Vita di Curva

2004/05

Invadere Milano

21 - 04 - 2005

Circa un anno fa, era il 9 maggio del 2004, 5.000, tra Ultras e tifosi Gialloblu Crociati, presero posto nel settore ospiti del Meazza, per spingere il PARMA ad una storica impresa contro i nerazzurri. Era un momento particolare. Il crack Parmalat aveva pesantemente colpito la nostra Comunità. Molti avevano visto andare in fumo i propri risparmi e tanti posti di lavoro erano a rischio. Il PARMA Calcio sembrava non avere futuro e già si parlava d’una probabile ripartenza dalla C2 o addirittura dai dilettanti. L’aria in città era pesante, drammatici momenti vissuti con preoccupazione, mentre salivamo alle cronache nazionali per essere pubblicamente sbeffeggiati. Difficilmente avevano parlato della nostra Comunità e ora che lo facevano era solo per denigrarci, rivelando la loro meschinità, quella che li portava a schernirci durante l’agonia. Stessa sorte toccava al PARMA Calcio, che finalmente trovava spazio sui media, più di quanto aveva avuto per i numerosi successi, ma solo per lunghi e ripetuti necrologi. Eppure, proprio mentre una nebulosa situazione avvolgeva la società Gialloblu Crociata, accaddeva qualcosa di magico. Magico, perché totalmente imprevisto, grandioso quanto miracoloso. Il riscatto d’una città oltraggiata arrivava proprio dal PARMA Calcio che, in barba a chi anelava la sua fine, scalava la classifica fino ai vertici. E al Tardini, all’unisono in tutti i settori, cantavamo “Il tesoro di Calisto siamo noi”, fieri e orgogliosi d’appartenere a questa Comunità, che aveva saputo reagire agli attacchi esterni serrando le fila.
Oggi stiamo vivendo un nuovo momento particolare, sicuramente difficile. Sabato sera torneremo a San Siro, questa volta contro il Milan, ma non a lottare per un posto in Champions League. Lotteremo per qualcosa di drammaticamente più importante: la salvezza.
Sicuramente la pessima prestazione della squadra nell’ultima trasferta a Verona non ci permette d’essere molto ottimisti, anche perché a Milano, al contrario di domenica scorsa con il Chievo, affronteremo una tra le prime della classe. A questo punto però, in pericoloso bilico sul baratro della retrocessione, con sempre meno giornate alla fine e un calendario non particolarmente agevole, abbiamo disperato bisogno di fare punti. Il fatto che i nostri avversari ci siano probabilmente superiori tecnicamente non può essere più di giustificazione per nessuno, visto che quando abbiamo incontrato compagini alla nostra portata i risultati sono solitamente mancati, almeno in trasferta. I punti persi, quindi, vanno recuperati da qui alla fine, perché è questo che è necessario fare per salvarsi. Cosa che molte nostre rivali, per la permanenza in A, stanno già facendo, raccogliendo punti insperati contro squadre d’alta classifica.
Il 9 maggio del 2004 fallimmo nell’impresa. Nonostante ciò, dando prova di grande maturità, festeggiamo sugli spalti, felici per tutte le emozioni che il PARMA aveva saputo regalarci, ma soprattutto orgogliosi d’essere parmigiani e Gialloblu Crociati. Oggi però, proprio perché orgogliosi d’essere parmigiani e Gialloblu Crociati, non possiamo permetterci di fallire in questa nuova impresa. Non si tratta più d’andare in Champions invece che in UEFA. Oggi si parla di sopravvivenza.
La squadra l’aspetteremo sul campo di San Siro, magari provvista di quegli attributi che tante volte ha dimenticato a PARMA, forse negli spogliatoi del Tardini. Noi comunque ci saremo, noi: che le palle le portiamo sempre appresso.
Il momento è grave e, per quanto ci riguarda, possiamo solo cercare di fare il nostro dovere, fino in fondo. Stringiamo i denti, serriamo le fila e prepariamoci a sputare l’anima. Dobbiamo portare il PARMA alla salvezza.
Un anno fa chiedevamo al popolo Gialloblu Crociato d’invadere Milano. Torniamo a chiederglielo oggi. Sabato sera vogliamo lanciare un nuovo segnale, affinché tutti sappiano che non siamo morti. Per certo: noi BOYS non ci arrenderemo mai. E tu?

Non m'arrendo. Vengo a Milano con i BOYS!