Domenica pomeriggio, allOlimpico,
il PARMA affronterà la Lazio. Solitamente, quando savvicina una trasferta,
scriviamo qualche riga, nel tentativo dinvogliare la gente a partecipare. Parliamo
dellimportanza della gara, della situazione contingente, della necessità
donorare i nostri Colori e dessere più numerosi possibile, per motivi sia di
calore sia di prestigio Ultras (essere pochi ci penalizza come tifoseria e rende più
difficoltosa la nostra autodifesa). Dopodiché scriviamo in merito al comportamento da
tenere, invitando tutti a tifare per novanta minuti con costanza, e chi è Ultras (oltre
che tifoso) a preparasi a difendere il buon nome di PARMA, della Curva Nord e dei BOYS, da
qualsiasi sopruso. Parole che ci vengono spontanee, generate da una Fede solida e
indistruttibile, che sentiamo di dover ripetere instancabilmente, per il bene dei nostri
Colori e per adempiere appieno al nostro ruolo di Gruppo che guida la Nord dal 1977.
Parole che vogliono essere dinsegnamento alle nuove generazioni, a chi
savvicina per la prima volta e a chi tentenna sulla strada che già conosce. Parole,
discorsi e motti che provengono dal nostro passato, ci fanno vivere il presente e dovranno
guidarci nel futuro.
La mancanza di risultati, talvolta, ci avvilisce. Vedere una Curva Nord semivuota in
campionato, eccezion fatta quando sincontra una delle cosiddette grandi,
è molto frustrante. Notare che solo una minima parte di chi ci sta intorno partecipa al
tifo, viene in trasferta e simpegna attivamente è talvolta snervante. Dedicarsi
anima e corpo ad un progetto, per poi ricavarne poco, genera rabbia e delusione. Ma tutti
questi sentimenti, che pur ci fanno star male, cerchiamo di sfruttarli a nostro vantaggio,
nel tentativo di migliorarci. Mai molleremo, mai devieremo da quello che è il nostro
dovere.
Quando le cose vanno male, come ora, siamo noi a farci avanti, ad assumerci la
responsabilità di tutto, a fare analisi, a fare autocritica, ad elaborare nuove
strategie, a proporle alla Nord. Ancora una volta nel tentativo di adempiere al nostro
dovere. Ma il dovere di chi guida non è solo quello di dare, di proporre, di stimolare e
di fare. Dovere del leader è anche quello di pretendere, di riprendere e di punire. E ora
noi qualcosa lo pretendiamo dalla Nord. Abbiamo catechizzato, con le parole e con i fatti,
abbiamo mostrato la via, abbiamo insegnato a seguirla. Adesso è giunto il momento che la
Nord dimostri ciò che vale. Un esame collettivo e personale. Una verifica fissata per
domenica alle 15, presso lo stadio Olimpico di Roma. Un test che intitoliamo, con
riferimento allo striscione di domenica scorsa esposto in Curva, Se hai le
palle
tirale fuori! A Roma con i BOYS. Noi forniamo lorganizzazione, i
pullman e prezzi accessibili. Alla Nord chiediamo la presenza, il tifo e gli attributi. Un
compito facile, almeno sulla carta, sulla scia duna entusiasmante qualificazione
europea e visto che si tratta dellennesimo scontro salvezza, con il PARMA in bilico
sul burrone della retrocessione.
Che ognuno si prepari a dimostrare la propria Fede.
Ho le palle e... vengo
a Roma! |