Non è facile scrivere queste
poche righe, come non è facile pensare ad altro, non è facile lavorare, insomma non è
affatto facile! Ma queste parole, questo articolo mi viene spontaneo, sto solo cercando di
trasmettere i miei pensieri su questo foglio. No. Non è la precaria posizione in
classifica del PARMA nei miei pensieri, non è il mercato di questi giorni e neanche la
situazione societaria del PARMA F.C.! E se anche ci rimarranno per sempre come ricordo
indelebile non sono neanche gli scontri in campo con i gobbi a girare nella mia testa ma
quello che ne è scaturito, alle notizie che mi sono arrivate ieri: le undici diffide per
tre anni che hanno colpito alcuni ragazzi della Nord, quasi tutti dei BOYS! Che sia ben
chiaro, questa volta le diffide si aspettavano, troppi filmati, troppe foto, troppi volti
scoperti per chi è entrato in campo, per chi si è comportato da Ultras e certo non
rimpiange quello che ha fatto. Come diceva il nostro striscione domenica: Undici
diffidati nessun pentito!. Certo c'è un po' di amarezza per come è stata gestita
la cosa dai mass-media, in particolare della nostra città (che ormai conosciamo), e per
come alcuni nostri interrogativi sulla gestione dell'ordine pubblico a PARMA siano caduti
nel vuoto. Ma ora il pensiero va a quei ragazzi che dovranno passare i prossimi tre anni a
firmare dentro una Questura quando gioca il Parma, il pensiero va a questi miei amici, e
va anche egoisticamente a me che non avrò più il piacere di averli a fianco che ne so,
su un pullman, su un treno o sui gradoni di una qualsiasi stadio. Poi cerco di fare mente
locale, di ragionare da Gruppo, come diciamo noi BOYS, e cerco di guardare
avanti, di come inevitabilmente cambieranno le cose. Di come cambieranno le cose perché
non dobbiamo nasconderci, per i BOYS PARMA 1977 le undici diffide che sono arrivate sono
una vera e propria mazzata! Mazzata perché per noi sono comunque tante e perché sono
andate a colpire anche ragazzi del direttivo, di quelli sempre presenti, tra cui anche la
persona che in questi anni ha fatto cantare la Nord, con cui diciamocelo aveva creato un
certo feeling. Ma la repressione non ha, non deve e non dovrà fermare questo Gruppo. I
ragazzi che avranno la fortuna di portare in giro per l'Italia lo Striscione e di cantare
sugli spalti del Tardini dovranno essere ancora più bravi, fare ancora più gruppo e
coinvolgere ancora più gente.
Negli ultimi anni siamo cresciuti BOYS e queste diffide non devono assolutamente frenarci,
anche se sarà dura. Scontata la frase c'è bisogno di tutti, ma è la cruda
verità. C'è bisogno ancora di più dei ragazzi che ci seguono e che ci appoggiano, in
casa come nelle trasferte soprattutto le più lontane. E c'è bisogno di una reazione
decisa anche dei semplici tifosi della curva, che anche se non Ultras restano sempre e
comunque tifosi del PARMA e fanno sicuramente la differenza quando c'è da farsi sentire.
La questione microfono sarà poi piuttosto delicata. Non è facile parlare e cercar di far
cantare una Curva. Non è facile aver gli occhi puntati addosso, non guardare un minuto di
partita, soprattutto quando la Curva non ti segue. Questo è il primo passo che chiederemo
alla Nord: chiunque faccia cantare, bello o brutto, simpatico o antipatico, andrà
seguito! Michele, come detto prima, aveva trovato un certo equilibrio con la Curva e sarà
difficile da sostituire, ma non scordiamoci che si canta per il PARMA, per PARMA e per la
Nord, indipendentemente da chi il coro l'abbia lanciato!
Una cosa ci ha fatto immenso piacere. Tante persone, tanti ragazzi che vengono in Curva ma
anche semplici cittadini di PARMA, sono stati vicino al Gruppo in questi momenti,
dimostrando solidarietà verso i ragazzi diffidati, esprimendo orgoglio per chi è
sceso in campo, e sdegno per come è stata gestita la cosa dalla stampa e tv
locale e dalle forze dell'ordine. Questo ci conferma che come Gruppo, in questi anni,
abbiamo lavorato bene e che la gente approva la nostra linea. Speriamo che queste non
restino soltanto parole ma che la gente, soprattutto chi si crede Ultras in Nord, ci stia
vicino anche con i fatti!
Domenica affronteremo la trasferta di Messina. Senza le varie diffide saremmo stati sicuri
di essere presenti in un numero discreto, almeno quanto Palermo, dove eravamo più di
sessanta, ora che servono fatti, che serve unità, ANDIAMO TUTTI A MESSINA!
BOYS PARMA 1977 ULTRAS LIBERI |