Vita di Curva

2004/05

Il PARMA ha bisogno di noi

20 - 07 - 2005

Le domande e le preoccupazioni di tutti i tifosi del PARMA dovevano trovare delle risposte, che solo l’attuale proprietà poteva dare. Per il raggiungimento di questo scopo, abbiamo deciso come Gruppo di collaborare per la terza volta nel corso di quest’anno, unitamente alle altre tre componenti del tifo organizzato quali il Centro di Coordinamento dei PARMA Clubs, l’Associazione Petitot ed i ragazzi del Settore Crociato, scrivendo una lettera ad Enrico Bondi, al fine di poter essere ricevuti per porgli le domande che una città intera avrebbe voluto fargli. Dopo la missiva inoltratagli, abbiamo deciso di riunirci unitamente agli altri gruppi, alla ricerca di una linea di condotta da tenere una volta incontrata la proprietà, senza dimenticare il ruolo che il sig. Bondi riveste all’interno della Parmalat e la priorità dei problemi che deve risolvere prima del nostro amato PARMA. Durante questa riunione, è stata fissata la data dell’incontro, vista la disponibilità che ci ha concesso la segreteria del commissario straordinario dell’azienda di Collecchio, inoltre ci sono state illustrate le uniche due condizioni, affinché ci potesse essere l’incontro, ossia la totale assenza di mass-media e l’elenco dei nominativi dei partecipanti. L’appuntamento poi, si è svolto il giorno seguente, negli uffici della Parmalat, in cui erano presenti, oltre alle quattro componenti del tifo organizzato ed il sig. Bondi, l’attuale presidente del PARMA F.C. il sig. Guido Angiolini, l’amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin, fresco di nomina, l’addetto alle relazioni esterne del PARMA Gabriele Majo e due guardie della sicurezza. Abbiamo notato davanti a noi, una persona molto seria, preparata e competente, il cui nome è associato quasi sempre al mondo della finanza, e forse per colpa di quell’ambiente, ci è apparso troppo diverso da noi. Per sua stessa ammissione, ha citato la differenza di sentimenti che proviamo: noi alla ricerca di emozioni, lui di cose più razionali e solo quando è stato invitato ha vedere Milan - PARMA a S. Siro, in mezzo a 80.000 persone, ha iniziato a toccare con mano la diversità dei mondi in cui ci troviamo. A fine riunione, diciamo “a microfoni spenti”, ha inoltre riconosciuto, l’importanza dello stadio come principale luogo di aggregazione per la gente di oggi, comprendendo in parte, quale sia il vero ruolo di una società di calcio, ossia quello di una sorta “macchina delle emozioni”, piuttosto che quelle di una azienda vera e propria. Durante questa tavola rotonda, abbiamo avuto modo di capire quali potevano essere gli scenari futuri e quale sarebbe stato il pensiero della dirigenza, in merito alle caratteristiche di un eventuale compratore, trovando nelle loro parole, quella certezza di base che ci aspettavamo. Inoltre, è stata fatta notare l’assenza di un personaggio all’interno della società, che tenga i rapporti con la città, qualcuno che ci metta la faccia quando serve, soprattutto nei momenti meno felici, tipo quello che stiamo attraversando. Come inevitabile che fosse, gli è stata sottoposta la questione-Valenza ed abbiamo notato in lui, la perdita di quella flemme che sino a quel momento lo aveva contraddistinto, paragonando lo svizzero - napoletano, alla pari del primo cavallo che parte in una gara di ippica, il quale difficilmente vince la competizione. L’incontro si è poi concluso con la richiesta da parte della società di creare un fronte comune, per il bene del PARMA, cosa che noi abbiamo sempre fatto e sempre faremo in maniera incondizionata. Proprio da questo punto che vorremmo ricominciare quest’annata, vorremmo ricominciarla da quell’entusiasmo, presente il 18 giugno sia in curva S. Luca a Bologna, che nelle strade di PARMA, quando la città si è stretta a fianco della propria squadra, togliendola dal baratro della serie B e riportandola nella massima serie. Per tenere viva questa emozione, il fantastico gioco del calcio-moderno ci da la possibilità di seguire la nostra squadra anche durante il periodo estivo, infatti per la serie “la pacchia è finita”, essendo noi una realtà piccola della serie A, saremo costretti a sudarci le varie qualificazioni, partendo dalla base del tabellone, non come negli anni precedenti, che con tre partite arrivavi in finale… Il 7 agosto per chi non lo sapesse, il PARMA scende in campo, contro una squadra di C2 di cui ad oggi ignoriamo il nome, sappiamo solo che si giocherà in trasferta, quindi ci sarà bisogno di rimettere tutto in moto, pullman compreso, perché il PARMA ha bisogno di noi!!! Non chiediamo di certo, di ripetere le 7.000 presenze di Bologna, certo però che il presentarsi in tanti, al primo appuntamento stagionale sarebbe davvero un bel biglietto da visita per la nuova annata. Anche il nostro tesseramento, prenderà il via in anticipo rispetto al solito, ed il costo dovrebbe rimanere invariato; quest’anno come non mai, ci farebbe piacere ricevere ancora più fiducia da parte della gente, è nei nostri obbiettivi aumentare oltre alla qualità anche in quantità, al fine di rafforzare quella coesione che si sta venendo a creare tra noi ed il resto della curva, per questo invitiamo tutti i ragazzi che ci sono vicino a tesserarsi al nostro Gruppo. Ricordiamo che il 7, il 14 ed il 21 Agosto il PARMA scenderà in campo e chi avrà voglia di stare al suo fianco non dovrà che mettersi in contatto con noi…
SEMPRE PRESENTI AL SEGUITO DELLA NOSTRA FEDE, CON IL PARMA NEL BENE E NEL MALE.