Vita di Curva

2004/05

Comunicato Stampa Unitario della Tifoseria Crociata

15 - 07 - 2005

Nella giornata di ieri, giovedì 14 luglio 2005, Enrico Bondi, commissario straordinario della Parmalat, proprietaria del Parma Calcio, ha incontrato, a Collecchio, nella sede dell’azienda, una delegazione dei quattro gruppi della tifoseria organizzata (Centro di Coordinamento, Associazione Petitot, Boys e Settore Crociato), esaurendo in questo modo, nei tempi reclamati, una richiesta che gli stessi avevano formulato una settimana fa.
L’iniziativa, intrapresa per la forte preoccupazione dovuta alle incerte e convulse notizie sul futuro della società e sulla sua vendita, era anche finalizzata a conoscere le prospettive della squadra nell’imminenza della stagione agonistica.
All’incontro erano pure presenti Guido Angiolini e Alberto Peroglio Longhin, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Parma Football Club.
Ai loro tre interlocutori gli esponenti dei tifosi hanno rivolto gli interrogativi, le perplessità e le preoccupazioni che in queste settimane si pongono e vivono, non solo i sostenitori Crociati, ma la gente dell’intero territorio provinciale, con cui il club del calcio che la rappresenta è integrato.
Bondi ha ricordato come, per legge, l’attuale proprietà abbia il dovere di cedere il sodalizio sportivo per pagarne i creditori, un fine che Parmalat sta impegnandosi a perseguire, nell’ottica di una cessione a un acquirente che abbia un valido progetto per salvaguardarla al meglio.
A proposito il commissario straordinario ha sottolineato che, a oggi, i diversi tentativi di vendita compiuti sono falliti per mancanza di requisiti dei potenziali compratori che avevano manifestato tale volontà.
Enrico Bondi ha comunicato come, per questo motivo, l’attuale proprietà si sia ritrovata, alla data odierna, a dover ancora controllare e amministrare una società sportiva con le sole proprie forze, essendo costretta a operare economie, dimezzando i costi di gestione, impostando una squadra costituita da giocatori con ingaggi contenuti, e l’obiettivo primario della permanenza nel massimo campionato nazionale.
Alla necessità rivendicata dalla tifoseria organizzata di avere, nell’ambito societario, un punto di riferimento, interfaccia della proprietà, con cui interloquire, il commissario straordinario ha indicato questa figura nel nuovo amministratore delegato, Alberto Peroglio Longhin.
Il presidente Angiolini, infine, ha spiegato come si stia tentando di ricostruire un gruppo e uno staff tecnico unito e coeso, circostanza che, negli ultimi tempi della stagione appena archiviata, era venuta meno.
I gruppi della tifoseria organizzata, nel prendere atto delle spiegazioni ricevute e della difficile situazione in cui versa la società Parma Calcio, rinnovano il proprio incondizionato e indiscusso sostegno, in termini di passione e di tifo, nei confronti della propria squadra e, soprattutto, annunciano che si faranno promotori di iniziative di sensibilizzazione affinché tutta la gente di Parma e della sua provincia, ancora una volta, risulti decisiva per il raggiungimento del fine sportivo auspicato.
Per il secondo anno consecutivo Noi, con il nostro orgoglio, siamo chiamati a salvare il Parma.
Non ci tireremo indietro, come negli spareggi con il Bologna di un mese fa. Quella comunità chiamata a raccolta e totalmente coinvolta sarà la base di partenza su cui lavoreremo.
Per la bandiera del Parma Calcio.

Centro Coordinamento Parma Club
Associazione Parma Club Petitot
Boys Parma 1977
Settore Crociato