Tre settimane fa
eravamo quasi tutti convinti che quella contro il Siena sarebbe stata l'ultima gara
casalinga di questa stagione, invece, come tutti sapete, ci ritroviamo a metà giugno a
sfidare in un doppio confronto il Bologna, allenato da quel vecchio marpione di Carletto
Mazzone, per strappare l'ultimo posto disponibile per rimanere in serie A. Di certo
l'umore all'interno del gruppo dei BOYS, non è alle stelle, più per la stanchezza con
cui stiamo arrivando a questo prologo di stagione massacrante, che per le recenti
prestazioni della squadra, la quale comunque ha contribuito, e non poco, a scoglionarci
pesantemente, visto che in quest'annata pensiamo daver dato veramente il massimo per
ottenere questa SALVEZZA. Ma è proprio in queste situazioni che viene fuori quello
spirito che ci differenzia dagli altri tifosi, quello spirito che ci permette nelle
difficoltà, di lottare con il cuore affinché la SALVEZZA possa arrivare. Già, proprio
la SALVEZZA, questa parola che suona molto strana nella nostra città, abituata a
pretendere il massimo, possibilmente dando il mimino indispensabile, ma questa logica per
causa di forza maggiore deve essere eliminata brutalmente, in quanto oggi e sabato la
città di Parma dovrà forzatamente dimostrare dessere lei a meritare la serie A. Lo
dovrà dimostrare tra le mura amiche, riempiendo il Tardini all'inverosimile e colorandolo
di Gialloblu, ma soprattutto nella gara di ritorno a Bologna, perché è li che dovremo
conquistarci la permanenza nella massima serie. Per ottenere questo risultato, dobbiamo
ricominciare da dove c'eravamo lasciati, infatti, in occasione della gara contro il Siena,
all'entrata delle squadre in campo, avevamo esposto uno striscione come didascalia alla
nostra coreografia, Essere unici per andare oltre, che rappresenta una
parte della nostra mentalità. Ora si tratta di materializzare questideologia ed il
presentarsi e per farlo si dovrà andare TUTTI a Bologna, COMUNQUE VADA la gara d'andata.
Provate a pensare cosa vorrebbe dire vedere 8.000 parmigiani a Bologna incuranti del
risultato della gara d'andata, colorati, festanti ed incazzati come non mai, gremire la
curva San Luca al Dall'Ara, capite bene che non sarebbe un segnale limitato solo alla
partita di ritorno, ma andrebbe OLTRE, tutti guarderebbero i tifosi del PARMA con altri
occhi, di certo ci scrolleremmo d'addosso quell'etichetta di pubblico freddo che in questi
anni ci ha accompagnato, dimostrando, come se ce ne fosse bisogno, di quale pasta è fatta
la gente di PARMA. È inutile però nascondersi dietro un dito, la città è
tendenzialmente allergica alle trasferte, abituata a lasciare ai soliti noti il compito di
sostenere la squadra lontano dal ducato. Ma è anche vero che quando il pubblico Gialloblu
Crociato è chiamato direttamente in causa, sa rispondere. Come dimenticare gli esodi a
Vicenza per i due spareggi, a Sanremo per la promozione, per citarne alcuni del passato,
oppure a Milano il primo anno di A, a Wembley, a Verona con l'Inter e lo scorso anno a San
Siro? Per questo siamo consapevoli che le potenzialità ci siano tutte, bisogna
sfruttarle. Ci rendiamo perfettamente conto che la SALVEZZA intesa come traguardo da
raggiungere, è un obbiettivo che fa storcere il naso al parmigiano medio, che nel corso
di questi anni ha sempre visto la permanenza in serie A come un punto di partenza, verso
brillanti e rosei orizzonti, ma abbiamo l'obbligo di renderci conto che è tutto finito,
siamo ritornati tra i comuni mortali, in cui bisogna sudare pesantemente per
guadagnarsi la pagnotta, per questo serve una prova di forza da parte della
gente.
Lo scorso anno, prima della trasferta di Milano, ridendo e scherzando avevamo richiesto un
minimo di 5.000 persone a S. Siro, convinti che la nostra era solo una provocazione, poi,
quando in fase di prevendita, in 40 minuti avevamo esaurito 6 pullman, era stato un
piacere essere smentiti. Vorremmo che questa scena si ripetesse quest'anno, vogliamo
vedere la Virtus imballata di gente in occasione della prevendita, è un
nostro dovere onorare al meglio questo derby, anche perché di fronte avremo una tifoseria
storica del panorama Ultras italiano, anche se ultimamente sè abbassata di livello.
Comunque nelle giornate di festa c'è sempre da stare con gli occhi ben aperti, sia in
casa nostra, sia quando gli renderemo visita.
Concludendo quindi, vogliamo che gli 8.000 biglietti destinati agli ospiti per la gara di
Sabato, vengano esauriti, non ci sono più scuse o attenuanti per disertare, non vogliamo
vedere spazi vuoti nella S. Luca, non importa con chi o con che cosa verrete a Bologna
l'importante è ESSERCI, sbattetevi, convincete gli amici, i parenti, deve essere un
esodo, si devono vedere l'A1, la via Emilia e la ferrovia dipinte di Gialloblu, dobbiamo
spostare la Curva Nord, perché PARMA non deve retrocedere!!! Chiaro???
REGGIANO CHI MANCA!!! |