Oggi allo stadio Tardini si ammainerà
l'ultima bandiera Gialloblu
Dopo tredici campionati consecutivi disputati con la
maglia del Parma Calcio Antonio Benarrivo dirà basta: basta con il calcio giocato, basta
con i ritiri pre-partita, basta con le scorribande sulla sinistra e basta con quei
recuperi miracolosi che ci hanno esaltato in oltre trecento gare ufficiali
Arrivato al Parma nella stagione 1991/92 come una giovane promessa proveniente dal Padova,
dove si era messo in luce in serie B, dalla nostra città non se ne è più andato,
conquistando tutti i trofei alzati al cielo in Italia ed in Europa, e diventando ben
presto una colonna insostituibile della difesa Gialloblu, oltre che un idolo della
tifoseria Crociata. Sul rettangolo verde, infatti, non si è mai risparmiato, lasciando in
ogni partita sul campo tutto il sudore possibile ed onorando la maglia in ogni occasione,
ed anche al termine delle battaglie più dure è sempre stato il primo a correre sotto la
Nord o il settore ospite del caso, per un cenno, o un saluto ai suoi tifosi, dimostrandosi
quindi anche un esempio per tutti i compagni e comportandosi cosi da vero capitano.
Da giocatore del Parma, il Benny,
ha disputato anche i Mondiali di USA 94. Pochi i gol segnati, tantissimi però quelli evitati, ma non possiamo
dimenticare quella saetta spedita all'incrocio dei pali al San Nicola di Bari dieci anni
fa, e neppure la splendida rete realizzata al Menti di Vicenza il primo anno di Ancelotti,
gol che per altro salvò la traballante panchina del tecnico Campione d'Italia. Oggi
quindi, ragazzi della Nord, vi chiediamo di salutarlo come merita, con un'autentica
standing ovation, senza risparmiarsi proprio come ha fatto lui in questi tredici
anni
"UN CAPITANO C'E' SOLO UN CAPITANO"
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