PARMA-Treviso è una
partita fondamentale in chiave salvezza. Nelle prime ore della mattina ci raggiungono in
Sede i gemellati di Spezia (in tutto una ventina di ragazzi tra Fronte del Porto,
Irriducibili e Ultras Spezia) con i quali ci dirigiamo in prossimità del Tardini. Da
segnalare lesigua presenza delle forze dellordine, con il più grosso
assembramento di blu, tanto per cambiare, nei pressi della nostra Curva
Prima dell'inizio della gara, in Nord, teniamo una raccolta fondi in favore del Bar
Gianni, allo scopo di coprire, almeno in parte, i danni causati INSPIEGABILMENTE dalle
forze dell'ordine, al termine di PARMA-Roma. In merito distribuiamo anche un nostro
volantino, per informare gli altri tifosi sul reale svolgimento dei fatti.
Ad inizio partita, approfittando della bella giornata di sole, decidiamo di dare colore
alla Curva. Al centro esponiamo il nostro bandierone bianco, su cui spicca il simbolo del
Gruppo; ai lati numerose bandiere a due aste; sopra i tre-aste, che compongono la scritta
BOYS con le Stelle ai lati.
Durante la gara
cerchiamo di esprimere un buon tifo. A tratti raggiungiamo buoni livelli canori ma spesso
siamo solo in cento a cantare.
Della partita ce ben poco da dire. Lo spettacolo offerto è alquanto deprimente e più che
a uno scontro salvezza per la massima serie sembra dassistere ad partita tra due
formazioni dell'interregionale. Archiviato il primo tempo ci presentiamo ad inizio ripresa
con lo striscione "NOI OSPITI NELLA NOSTRA CITTÀ..DI CHI È LA
RESPONSABILITÀ?" allo scopo di rimarcare l'atteggiamento dagli uomini in blu, non
solo il giorno della partita contro i giallorossi, ma tutte le volte che il PARMA gioca
tra le mura amiche, in cui i veri ospiti della situazione sembravamo appunto noi, scortati
e pedinati dalla locale questura, mentre i tifosi avversari sono liberi di girare per le
vie della città, senza essere intercettati e controllati. In questura, consapevoli
davere la coscienza sporca, temevano rimarcassimo questa cosa. Solo così si spiega
la perquisizione del nostro container, prima della partita, voluta dal questore. Questa
lunica azione concreta che la questura ha pensato di fare, dopo che è stato
accoltellato un parmigiano a causa di una gestione dellordine pubblico ridicola.
Senza parole.
I tifosi Ascolani sono presenti in buon numero (più di 500). Si raggruppano dietro lo
striscione "Ascoli Piceno" partendo abbastanza bene, ma calano vistosamente alla
distanza, subendo anche loro la partita fiacca in campo. Ad inizio del secondo tempo
espongono anche lo striscione "Onore ai martiri delle foibe" che fa intuire una
certa appartenenza politica. Gli Ultras dellAscoli, infatti, simpatizzano
esplicitamente per la destra radicale.
Tra noi e loro totale indifferenza, come in passato del resto.
Purtroppo anche in
campo le squadre sembrano ignorarsi e terminano la partita con il risultato di 0-0.
Mentre noi intoniamo alla squadra il coro "Siamo sempre con voi", molti
giocatori continuano con il loro atteggiamento. Fregandosene dell'attaccamento
dimostratogli dalla Nord, anche dopo una simile prestazione, si dirigono, senza perdere
troppo tempo, negli spogliatoi.
Terminata la partita ritorniamo in Sede. Dopo aver salutato i ragazzi degli Ultras Spezia,
sono nostri ospiti a cena i ragazzi del Fronte del Porto e degli Irriducibili, con i quali
celebriamo, una volta ancora, lamicizia che ci lega.
DIFFIDATO NON MOLLARE!!
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