Resoconto partite

2005/06

PARMA - Ascoli

0 - 0

12 - 02 - 2006

Serie A

PARMA-Treviso è una partita fondamentale in chiave salvezza. Nelle prime ore della mattina ci raggiungono in Sede i gemellati di Spezia (in tutto una ventina di ragazzi tra Fronte del Porto, Irriducibili e Ultras Spezia) con i quali ci dirigiamo in prossimità del Tardini. Da segnalare l’esigua presenza delle forze dell’ordine, con il più grosso assembramento di “blu”, tanto per cambiare, nei pressi della nostra Curva…
Prima dell'inizio della gara, in Nord, teniamo una raccolta fondi in favore del Bar Gianni, allo scopo di coprire, almeno in parte, i danni causati INSPIEGABILMENTE dalle forze dell'ordine, al termine di PARMA-Roma. In merito distribuiamo anche un nostro volantino, per informare gli altri tifosi sul reale svolgimento dei fatti.
Ad inizio partita, approfittando della bella giornata di sole, decidiamo di dare colore alla Curva. Al centro esponiamo il nostro bandierone bianco, su cui spicca il simbolo del Gruppo; ai lati numerose bandiere a due aste; sopra i tre-aste, che compongono la scritta BOYS con le Stelle ai lati.
Durante la gara cerchiamo di esprimere un buon tifo. A tratti raggiungiamo buoni livelli canori ma spesso siamo solo in cento a cantare.
Della partita ce ben poco da dire. Lo spettacolo offerto è alquanto deprimente e più che a uno scontro salvezza per la massima serie sembra d’assistere ad partita tra due formazioni dell'interregionale. Archiviato il primo tempo ci presentiamo ad inizio ripresa con lo striscione "NOI OSPITI NELLA NOSTRA CITTÀ..DI CHI È LA RESPONSABILITÀ?" allo scopo di rimarcare l'atteggiamento dagli uomini in blu, non solo il giorno della partita contro i giallorossi, ma tutte le volte che il PARMA gioca tra le mura amiche, in cui i veri ospiti della situazione sembravamo appunto noi, scortati e pedinati dalla locale questura, mentre i tifosi avversari sono liberi di girare per le vie della città, senza essere intercettati e controllati. In questura, consapevoli d’avere la coscienza sporca, temevano rimarcassimo questa cosa. Solo così si spiega la perquisizione del nostro container, prima della partita, voluta dal questore. Questa l’unica azione concreta che la questura ha pensato di fare, dopo che è stato accoltellato un parmigiano a causa di una gestione dell’ordine pubblico ridicola. Senza parole.
I tifosi Ascolani sono presenti in buon numero (più di 500). Si raggruppano dietro lo striscione "Ascoli Piceno" partendo abbastanza bene, ma calano vistosamente alla distanza, subendo anche loro la partita fiacca in campo. Ad inizio del secondo tempo espongono anche lo striscione "Onore ai martiri delle foibe" che fa intuire una certa appartenenza politica. Gli Ultras dell’Ascoli, infatti, simpatizzano esplicitamente per la destra radicale.
Tra noi e loro totale indifferenza, come in passato del resto.
Purtroppo anche in campo le squadre sembrano ignorarsi e terminano la partita con il risultato di 0-0.
Mentre noi intoniamo alla squadra il coro "Siamo sempre con voi", molti giocatori continuano con il loro atteggiamento. Fregandosene dell'attaccamento dimostratogli dalla Nord, anche dopo una simile prestazione, si dirigono, senza perdere troppo tempo, negli spogliatoi.
Terminata la partita ritorniamo in Sede. Dopo aver salutato i ragazzi degli Ultras Spezia, sono nostri ospiti a cena i ragazzi del Fronte del Porto e degli Irriducibili, con i quali celebriamo, una volta ancora, l’amicizia che ci lega.
DIFFIDATO NON MOLLARE!!

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