PASSANO GLI ANNI,
CAMBIANO LE GENERAZIONI: PARMA E SPEZIA AMICI PER SEMPRE. In questo striscione degli
amici spezzini si racchiude il senso della nostra amicizia più antica, datata addirittura
1978, quando i due gruppi si trovarono su un treno e nacque uno dei gemellaggi più
longevi dItalia (quasi trentennale).
Amicizia tra Curve, amicizia più che mai rinsaldata che trova come occasione una gara
amichevole da disputarsi in pieno agosto al Picco. In effetti occasioni di incontrare i
gemellati spezzini causa campionato o amichevole si erano contate sulle dita di una mano
in tutti questi anni, causa le diverse categorie e le diverse storie calcistiche seguite
dalle due squadre.
Ma ciò, come scritto in quello striscione, non ha mai impedito alle due Curve di
frequentarsi assiduamente e con rispetto reciproco, con fede, forza e tenacia, e sappiamo
che così sarà ancora. E sulla stessa lunghezza donda abbiamo voluto salutare i
nostri amici prima dellinizio della gara, con uno striscione azzeccato e lungo come
gli anni passati insieme: 2 Città diverse unite nel nome degli Ultras. Ci
sembrava corretto ribadire un punto fermo, un punto dincontro e di unione, secondo
la nostra logica Ultras. Sì, perché in un calcio sempre più bistrattato, dove tutto
cambia repentinamente e in modo subdolo, ormai la parentesi estiva significa solo essere
spettatori di decisioni dei Tribunali, di calcio-scommesse, doping, fideiussioni mancate,
fallimenti, decreti salva calcio e spalma debiti, diritti TV e nuovi palinsesti
televisivi. E confortante, in questumida serata in terra ligure, sapere che ci
siamo ancora NOI ULTRAS, con i nostri valori, i nostri punti fermi e la nostra voglia di
esserci, al di là del tempo, delle mode e di chi vorrebbe vederci seduti in poltrona
rapiti dai decoder. Ovviamente della nostra amicizia i giornali non ne hanno parlato se
non in trafiletti sporadici, ma non possiamo pretendere altre attenzioni da chi appena un
anno fa non aveva esitato a sbatterci in prima pagina tacciandoci di essere delinquenti e
spacciatori.
Visto il periodo e le
parecchie defezioni, decidiamo di organizzare la trasferta in macchina, scaglionandoci
secondo gli impegni di ciascuno. Una nostra delegazione ha modo di raggiungere per tempo i
ragazzi del Fronte del Porto, gruppo col quale è sempre facile fare festa insieme, nella
loro sede.
Alla fine ci troviamo un po tutti alla spicciolata dentro il settore, sono presenti
altri tifosi che portano il numero complessivo vicino alle 150 persone. Fa immenso piacere
vedere il volto di qualche ragazzo che solitamente, per impegni personali, non
può essere con noi allo stadio, costretto a firmare un triste pezzo di carta ad orari
prestabiliti. Dovremmo sempre ricordarcene tutti, quando non riusciamo ad essere presenti,
altri farebbero carte false per essere vicino al nostro PARMA e per cantare fino al 90°.
Prepariamo bandiere e striscione suddetto e prima del fischio dinizio ci si trova in
mezzo al campo per un veloce omaggio tra le tifoserie. Si sprecano i cori reciproci tra le
due curve, nonché qualche ossequio alle tifoserie rivali (campeggerà nella
curva spezzina un cubitale Reggiana MERDA).
La curva Ferrovia e il Picco non sono gremiti, ci mancherebbe, però si nota
dallaltra parte un bel gruppo centrale che canterà ininterrottamente, con canzoni
anche originali e dal buon seguito. Presenti gli striscioni di US74, FdP, più due
bandieroni appesi in balaustra di Irriducibili Favaro e Vecchia Guardia. Da parte nostra
si è vista bene la differenza tra chi vuol vedere la partita e tra chi, anche per
unamichevole, vuol fare Gruppo e vuole essere partecipe in modo attivo ad una
partita di calcio. Il tifo, a parte qualche buon coro, è stato molto spontaneo, un
po discontinuo e poco coordinato, si respirava unaria di vacanza e
limpatto vocale ne ha risentito più di una volta.
Un aspetto sicuramente da migliorare riguarda le canzoni nuove che vengono proposte,
chiediamo a tutti un piccolo sacrificio per impararle alla svelta e per fare cassa di
risonanza tra i vostri amici e tra le persone che vi stanno intorno. Nuove canzoni, se
cantate da tutti con costanza e intensità, ci permettono di differenziarci dagli altri e
contribuire maggiormente e definire lidentità della nostra Curva. Non aspettiamo
che funzionino per cantarle, proviamole sempre tutti insieme sin dallinizio, una
canzone bellissima cantata da 30 persone può sembrare brutta agli occhi della Curva, se
cantata da tutti può fare un effetto completamente diverso... provare per credere!
Il 2-2 sancito dal campo lascia il posto alla festa organizzata dagli spezzini dietro la
loro Curva, una gradita e piacevole sorpresa in cui nuovi e vecchi amici si sono scambiati
i loro saluti, accompagnati da prodotti tipici, vino e birra, e hanno rinsaldato di
persona quanto vissuto in tutti questi anni. Un ringraziamento ai ragazzi di Spezia, che
hanno permesso di realizzare questo bellissimo incontro facendoci sentire davvero a casa
nostra.
Il ritorno a casa, nel silenzio dellAppennino, diventa unoccasione in più per
un pensiero veloce a chi oggi non è riuscito ad essere con noi.
A MODO MIO... ORGOGLIOSO DI ESSER ULTRAS IO!
COMUNQUE ANDRA'... SEMPRE FIERO DELLA MIA CITTA'!
PARMA E SPEZIA LOTTA DURA SENZA PAURA
|