Sabato ci siamo recati a
Folgaria al ritiro del Parma, per assistere alla prima amichevole, anche se di limitato
interesse, contro il Trentino Calcio. Un po scaglionati, chi il venerdì sera, chi
il sabato mattina, siamo partiti da Parma in circa una quarantina, armati degli
immancabili striscioni BOYS e Ultras Liberi, che mai mancano al
seguito del Parma, più un altro, rivolto direttamente alla squadra: Siete del
Parma, siatene orgogliosi.
Questo non voleva assolutamente essere uno striscione di polemica, ma abbiamo scelto
questa frase dopo aver letto e visto da più parti interviste e dichiarazioni da parte dei
nostri giocatori, dalle quali certo non si deduceva voglia e soddisfazione del far parte
del Parma Calcio. Sappiamo benissimo che bisogna sempre valutare quello che scrivono i
giornalisti; sappiamo bene che per mantenersi ad alti livelli la realtà del Parma è
quella di vivaio delle grandi squadre, prendendo, magari in prestito,
giocatori giovani e interessanti, per poi fare cassa cedendoli a grosse società; e
sappiamo anche che non esistono più giocatori bandiera e che oggi, tranne
rare eccezioni, il dio denaro nel mondo nel pallone la fa da padrone, e i
giocatori, spinti dai procuratori, seguono sempre lingaggio più alto. Tenute in
considerazioni queste cose, non accettiamo però che chi fa parte della nostra squadra se
ne esca con dichiarazioni non molto chiare, condite sempre da un briciolo di polemica. Lo
abbiamo già detto e non smetteremo mai di ripeterlo: chi non vuole, chi non è orgoglioso
di essere del Parma, se ne vada pure!
Tornando al ritiro, dopo un viaggio tranquillo, senza incontri sgradevoli, e
dopo aver abbondantemente tastato la cucina locale, siamo andati al campo di allenamento,
accolti da una pioggia incessante. Li, neanche il tempo di appendere gli striscioni,
abbiamo avuto la prova che a qualcuno del Parma proprio non glie ne frega
niente! Junior, che a gennaio fu uno dei pochi a non rimanere nelle difficoltà per
motivi economici e che voleva mettere in mora la società, a cui abbiam detto in faccia
quello che meritava, prima ci ha invitato ad un incontro ravvicinato, poi si è nascosto
negli spogliatoi, infine se ne è andato scortato su una macchina delle forze
dellordine, mostrando il dito a chi era andato
a trovarlo!!!
Giocatori come lui, non vogliamo più vederli con la nostra maglia! Finita la partita, in
cui abbiamo comunque sostenuto la squadra, abbiamo aspettato i giocatori fuori dagli
spogliatoi, facendo chiarezza con Cannavaro e il mister Baldini, e sottolineando le nostre
posizioni a Gilardino, un altro le cui dichiarazioni non cerano proprio piaciute.
Alla fine in serata, bagnati fradici e un po infangati, abbiam fatto ritorno verso
casa, tranne qualche ragazzo che si è trattenuto anche domenica.
SABATO 31 LUGLIO TUTTI A ROVERETO!
JUNIOR VATTENE!
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