Era da tanto che li aspettavamo, ben 4
anni, tanto infatti è durato il calvario dei nostri amici Blucerchiati nel campionato
cadetto, ma finalmente sono tornati, ancora più carichi e più belli, con tanta voglia di
rimanere in serie A.
Una rappresentanza degli ULTRAS TITO CUCCHIARONI è sbarcata a Parma nel tardo pomeriggio
di sabato per disputare la solita partitella fra i due gruppi che, in passato, ci ha quasi
sempre visto uscire malconci, ma non quest'anno, dove siamo riusciti ad imporci per 4-2.
Nonostante la partita sia iniziata in salita, con loro in vantaggio con un gol a
voragine, abbiamo ribaltato il risultato, con una doppietta del solito bomber. Le
dichiarazioni degli UTC a fine partita, per giustificare la sconfitta, sono state
molteplici: c'è chi diceva che non sono abituati ai campi in erba e chi invece dava la
colpa al viaggio, che li avrebbe affaticati nel pre-partita .
La cena l'abbiamo organizzata in un agriturismo nelle vicinanze di Medesano, per un totale
di una settantina di persone. Tornati in città, in nottata, alcuni hanno preferito
andarsene a letto, mentre altri hanno continuato la serata un po' in sede e un po' a bere
qualcosa in giro.
La mattina seguente ci siamo trovati in un circolo del centro dove abbiamo organizzato un
rinfresco-pranzo per gli altri tre pullman degli Ultras che ci hanno raggiunto, insieme a
quello degli amici della Riviera. Il circolo si è presto colorato dei nostri colori e di
quelli blucerchiati, di cori reciproci, scambi di materiale e di tanto entusiasmo da
entrambe le parti. Anche se la pioggia è scesa per tutta la mattinata non è riuscita a
fermare il nostro corteo di quattrocento persone (per lo più Doriani) che dal circolo ci
ha portato allo stadio percorrendo le vie cittadine del centro storico; così ci siamo
presentati agli occhi della gente fuori dallo stadio: un gruppo di amici ancor prima che
Ultras.
L'acqua che continuava a scendere non ha fermato neanche la coreografia dinizio
partita, anche se fino a dieci minuti dall'inizio eravamo indecisi se farla o meno, in
quanto la curva, per colpa della pioggia e non solo, aveva dei gran spazi vuoti che
rischiavano di rovinarla, ma all'ultimo siamo riusciti a coinvolgere alcune persone sui
lati, quelli che normalmente stanno seduti, e abbiamo fatto si che tutta la gente salisse.
La coreografia vedeva la curva divisa a metà: da una parte i nostri colori
gialloblu-crociati e dall'altra quelli blucerchiati, il tutto contornato dallo striscione
bentornati dall'inferno, Parma e Doria uniti in eterno. Questo ha voluto
rappresentare oltre l'unione tra i due gruppi, anche il resto delle due tifoserie e delle
due città. Alla fine il risultato della coreografia e della partita ci hanno soddisfatto,
soprattutto per la prima che temevamo di non riuscire a fare e alla quale tenevamo molto.
Per quanto riguarda la patita abbiamo rivisto il Parma che piace a noi, anche se ha
trovato in campo un avversario ostico come la Samp di Novellino ed è riuscito a spuntarla
grazie al gol del solito Adriano.
A fine partita è stato bello vedere i giocatori sotto la curva saltare e ballare sul
ritmo della nuova canzone nata a Roma e li abbiamo ringraziati con un vi vogliamo
così.
Nel dopo partita hanno aperto i cancelli e alcuni rappresentati degli UTC sono venuti
nella nostra curva per portarci un bandierone a righe Gialloblù orizzontali con al centro
la scritta BOYS 1977.
Il nostro tifo è stato discreto, considerando la pioggia che ha cessato solo nel secondo
tempo, che avevamo alle spalle una partita non entusiasmante contro il Siena e che di
fronte avevamo una tifoseria che anche in trasferta ha zittito molte curve. Nonostante
tutto, comunque, siamo migliorati sui battimani e sull'intensità dei cori, anche se c'è
da dire che ancora non c'è il totale coinvolgimento di tutta la Nord.
I Doriani, sbarcati a Parma in quattromila, si sono presentati con una coreografia
blucerchiata di bandierine, organizzata dai Fedelissimi; il tifo è stato continuo con
alcuni cori di spicco. Il loro settore, inoltre, è stato colorato per tutta la partita
con i soliti bandieroni degli Ultras e degli altri gruppi: Riviera, Sgrezzi, Hell's
Angels, Cani Sciolti, Fieri Fossato
.
A fine giornata i pullman sono ripartiti per far rientro a Genova. I ragazzi della Riviera
ci hanno lasciato, oltre che del materiale, una targhetta con inciso il nostro e il loro
simbolo (Corto Maltese, con al collo la sciarpa blucerchiata) con la frase
orgogliosi della vostra amicizia. I ragazzi degli Ultras, arrivati in
macchina, sono ripartiti dalla sede dopo una birra e i gol in tv.
Concludiamo, ringraziando tutti i ragazzi di Genova per le giornate trascorse insieme.
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