Già per la prima partita in casa ci
aspettavano diversi appuntamenti.
In prima mattinata è arrivata una macchinata dei ragazzi della Riviera e una degli U.T.C.
della Samp. Partiti dalla sede prima del solito ci siamo diretti in bar dal Teo che ci
aveva preparato l'inaugurazione privé solo per noi: oltre a mangiare e bere a sbaffo,
abbiamo commentato coi doriani presenti la serata del giorno prima e il loro tifo, forse
un po' più spento, per modo di dire, ma comunque entusiasmante, dell'ultima
loro partita in casa in serie B col Messina, quando hanno ottenuto l'aspettata promozione
e la retrocessione in serie C1 dei cugini genoani.
Arrivati allo stadio un po' prima delle tredici, saltando l'appuntamento davanti al
gogno, ci siamo messi in cioppo davanti all'entrata dello stadio esponendo lo
striscione questo calcio ci fa sky
fo" per continuare la protesta,
iniziata la prima di campionato col Bologna, contro il calcio moderno. Siamo riusciti a
distribuire più di mille volantini, che spiegavano i motivi della protesta e nello scopo
che c'eravamo prefissati, cioè: fermare pacificamente i pullman delle due squadre per
distribuire anche a loro i nostri volantini, un po' come era successo a Milano per la
partita della Nazionale in manifestazione.
La protesta è continuata altrettanto pacificamente con i cori contro l'odiato calcio
moderno e le ancora più odiate divise blu. Naturalmente c'è stato un piccolo e fuori
luogo intervento della polizia che ha tentato di bloccarci, con le solite maniere forti,
mentre volevamo distribuire i volantini sui due pullman, ma sono stati presto bloccati dai
questurini presenti.
Il volantino è stato inoltre dato anche al presidente del Centro Coordinamento Parma
Club, che invece di venire a vedere la partita allo stadio a Bologna se ne è stato seduto
comodo in una trasmissione televisiva, davanti al teleschermo di Sky
bell'esempio!
Il tutto è durato fino a un quarto d'ora prima della partita, quando finalmente siamo
entrati in curva.
I primi quindici minuti del primo tempo, al contrario dei perugini che non aderiscono a
progetto ultrà, li abbiamo trascorsi in pieno silenzio dietro lo stesso striscione che
era stato esposto fuori dallo stadio questo calcio ci fa Sky
fo per
concludere la protesta.
Il resto partita il tifo è stato discreto, con alti e bassi nel secondo tempo nonostante
il risultato. Sempre nel secondo tempo è stato alzato lo striscione Dal 1913 avanti
crociati e il nostro simbolo gigante.
A fine partita, dopo essere tornati in sede, i ragazzi della Riviera sono ripartiti,
mentre le nuove leve degli Ultras sono state bloccate per rimanere a cena con noi. Prima
di andare al Cacciatore a mangiare c'è stato uno scambio di magliette e di
cori reciproci, che non erano mancati neanche durante la partita del pomeriggio, come
sorta di ringraziamento e stima reciproca.
La cena è stata divertente, abbondante e ricca di vino e accompagnata da cori, di una
squadra e dell'altra, fino a quando ci siamo trovati nel piazzale di fronte al ristorante,
dopo aver pagato il conto, continuando ancora a cantare e stare in compagnia.
I ragazzi di Genova, dopo essere tornati in sede e rimasti li ancora per un'oretta, sono
ripartiti verso l'una di notte, ormai demoliti dalla giornata!! Desideriamo sottolineare
che hanno partecipato attivamente sia alla protesta che al tifo in curva, con l'entusiasmo
che li contraddistingue, e si sono divertiti parecchio sulle note della nostra samba!!
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