Comunicati BOYS

2005/06

Con questo sky-fo di calcio, noi non c'entriamo!

11 - 09 - 2005

In occasione della partita di oggi ChievoVerona - PARMA, noi BOYS abbiamo deciso di astenerci dall’assistere i primi 15 minuti di gioco della partita, come forma di protesta, visto il clima di assurda repressione che si è venuto a creare con l’introduzione dei biglietti nominali. Per chi magari non ha pensato a quelle che sono le dirette conseguenze di questo assurdo decreto legge, vi diamo alcuni buoni motivi per riflettere ed aderire insieme a noi a questa iniziativa:

· Per non cambiare le abitudini dei tifosi italiani, che da SEMPRE si sono aggregati spontaneamente dentro uno stadio.

· Perché vogliamo che il tifoso venga considerato un normale cittadino, con gli stessi diritti e gli stessi doveri che quotidianamente ci appartengono.

· Perché riteniamo assurdo che la repressione preventiva applicata sul tifoso sia nettamente superiore a quella rispetto a tutti gli altri crimini legati a problemi sociali più importanti mafia, droga, prostituzione, traffico d’armi, terrorismo, pedofilia ecc..

· Per non far finire il tifo organizzato, indiscussa anima della passione calcistica, che con l’introduzione delle nuove leggi, si vede tirar via la possibilità di crescere, andando pian piano scomparendo a vantaggio di un tifoso cliente, equiparando il tifoso da stadio come spettatore dei Warner Village.

· Perché vogliamo continuare a vivere trasferte emozionanti e deliranti come a Wembley, S.siro contro la Juve e a Bologna lo scorso anno, dove una comunità intera si è spostata al seguito della propria squadra, senza imposizioni assurde e con le regole che ci hanno sempre insegnato.

· Perché la legge attuale non serve a prevenire eventuali atti di violenza, ma solo a facilitare le indagini che si verrebbero a sviluppare una volta commesso il reato; inoltre la maggior parte degli incidenti degli ultimi anni sono sempre avvenuti FUORI dagli impianti, rendendo così inutile questa schedatura.

· Per continuare a vedere le compagnie di Parma recarsi e sistemarsi allo stadio come sempre è successo, senza dover SPERARE di ottenere i biglietti vicino agli amici o alla fidanzata, senza dover decidere una settimana prima se assistere o no alla gara.

· Per non dover subire altri aumenti di costo dei biglietti, dovuti al diritto di prevendita, applicate da agenzie tipo la Ticket-one e la Lottomatica, che in questi anni stanno monopolizzando i diritti di vendita dei biglietti di moltissimi eventi sportivi e non.

· Perché magari ridurranno la violenza degli stadi, ma non cambieranno mai le nostre teste ed il nostro pensiero, anzi non fanno altro che aumentare il limite dello scontro, alimentando tensioni.

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