Non sappiamo in quanti di voi,
poco meno di un mese fa, hanno ascoltato o letto le dichiarazioni del ministro
dellinterno Giuseppe Pisanu, in merito al processo che vede coinvolti alcuni
poliziotti, per lincursione nella scuola Diaz durante il G8.
Premesso che non è nostra intenzione toccare largomento politico, bensì mettere in
risalto lassurda situazione a livello repressivo a cui tutti gli Ultras sono
sottoposti.
Il ministro ha sostenuto che se qualcuno ha sbagliato, riferendosi agli agenti di polizia,
è giusto che paghi, che non bisogna fare di tutta un erba un fascio, ammettendo che se
abusi ci sono stati, è stata opera di singoli da classificare come mele marce
e non da parte della polizia di stato, inoltre ha tenuto ha precisare che: Ricordo
che siamo appena allinizio della fase processuale e che limputato non
è considerato colpevole sino alla condanna definitiva, come dice la
costituzione. Intendo attenermi scrupolosamente a questo principio.
Peccato che il sig. ministro non si attenga a questo principio quando si parla di Ultras,
ma preferisca parlare di repressione e di tolleranza zero, togliendoci anche la
possibilità di utilizzare la costituzione a nostro favore.
Dopo le diffide pervenute a ragazzi del Gruppo dopo i noti fatti di Carrara, abbiamo
esposto uno striscione: ULTRAS: PRIMA CONDANNATI, DOPO PROCESSATI, a sottolineare la
diversità di trattamento a cui siamo sottoposti rispetto ad un qualsiasi cittadino.
La repressione a cui siamo sottoposti dallo stato, da più di venticinque anni a questa
parte, dal caso Paparelli, sino ai giorni nostri, ha sempre avuto un escalation a colpi di
leggi speciali, utilizzate per lo per lo più al fine di placare emergenze costruite su
misura dai mass-media; purtroppo per certi signori, la logica da loro applicata non ha
dato buoni frutti, ed il fatto che oggi nel 2005, in tutti gli stadi dItalia, ci sia
un gruppo Ultras, ne è la prova, che certi problemi non si cancellano con la repressione.
Non sapendo cosa inventarsi, hanno deciso di sconfinare il campo di azione segnato dalla
costituzione, creando strumenti come la diffida e leggi che non vengono applicate a chi
commette reati ben più gravi dei nostri, tipo stupri, rapine, reati legati alla pedofilia
per fare alcuni esempi.
È giusto che tutti sappiano che al momento di un reato, venendo a mancare la flagranza di
reato, le forze dellordine denunciano al magistrato lautore del crimine, il
quale provvede ad emanare un ordine di custodia cautelare, che verrà effettuato dai
tutori dellordine; nel nostro caso più unico che raro, larresto in flagranza
differita avviene senza il passaggio dal magistrato, lasciando alla polizia molta più
libertà del dovuto, trasformandoci in cittadini di serie B.
Anche lutilizzo della diffida non è corretto, infatti se negli altri stati europei
come la Francia ad esempio, linterdizione dallo stadio avviene SOLO dopo un regolare
processo, a casa nostra invece, viene distribuita secondo il giudizio delle forze
dellordine, le quali possono impedirti di svolgere una vita normale sino ad un
massimo di cinque anni.
Vorremmo che rifletteste su queste parole anche se attualmente vi possono sembrare
lontanissime dalla vostra realtà: siccome per esperienza abbiamo visto che lo stato
utilizza lo stadio come laboratori e noi come cavie, quello che oggi accade al mondo
Ultras, domani potrebbe succedere ad ognuno di voi, in quanto tutto ciò, non è altro che
un disegno nella mente di qualcuno, che porterà a dover dimostrare nei tribunali, la
vostra innocenza con tanto di prove, contro un accusa basata solo sulla parola
LIBERO CITTADINO? NO, ULTRAS!!! |