Gemellaggi
COMUNICATO BOYS |
Mercoledì 16 Febbraio 2011 19:17 |
Finchè vedrai sventolare questa bandiera...La pesante sconfitta contro il Milan ha rigettato l'ambiente gialloblù-crociato in quello stato di sconforto già assaporato in più occasioni nel corso di questa annata. Purtroppo siamo in una situazione di classifica imbarazzante, nella quale non ci possiamo permettere passi falsi, che andrebbero a distruggere quel minimo di vantaggio che ci siamo procurati sino ad ora.
Siamo tutti consapevoli che per rimanere in serie A servirebbero una quindicina di punti, per poter dormire sonni tranquilli, ma purtroppo se guardiamo il calendario fatichiamo non poco a trovare una provenienza a questi 15 punti. Le gare con avversari di pari classifica rappresentano occasioni importantissime per avvicinarsi a tale obiettivo, da non fallire assolutamente a differenza di quello fatto sino ad ora: i punti persi a Brescia, con il Lecce e con il Cagliari pesano come macigni in vista del calendario che abbiamo di fronte. Noi Boys consideriamo la gara di domenica importante crocevia del campionato, con un solo risultato utile da conseguire, per questo chiediamo a tutti d'affrontare la prossima partita con uno spirito diverso. Chiediamo a tutti di sepellire l'ascia di guerra, di accantonare da qua a fine stagione rancori e sgarri: cerchiamo di unire le forze per uscire insieme da questa situazione. Pensiamo al presente, poi affronteremo il futuro. Lo spirito della gente di Parma che crede nella salvezza lo abbiamo visto alcuni anni or sono quando tutti insieme marciammo uniti verso il Tardini e verso la salvezza, uniti in un unico corteo: giocatori, tifosi, giornalisti, dirigenti e Ultras. In quel frangente circa duemila persone diedero “quel qualcosa in più” che ci contraddistingue nell'Italia pallonara, ora è arrivato il momento di metterci ancora la faccia, per questo chiediamo a chiunque creda nella salvezza un piccolo atto d'amore, ossia di presentarsi domenica allo stadio, al fischio d'inizio con una bandiera, pronti a sventolarla all'ingresso delle squadre in campo. Una bandiera e tanta voce! Quando diciamo chiunque, intendiamo tutto l'ambiente: anche i giornalisti, i giocatori stessi, i tifosi non organizzati, il mister, il Presidente, l'intera dirigenza… Il nostro obbiettivo sarà quello di trasformare il Tardini in un catino bollente, di intimorire i giocatori avversari, far sentire la pressione all'arbitro, per farlo abbiamo TUTTI il dovere morale di provarci. Serve del vento in poppa, portiamo noi le vele, liberiamo al vento le nostre bandiere....
...capirai che qui si spera di restare in serie A!!!
|