Gemellaggi
In anteprima dalla fanzine: PARMA - Fiorentina (BOYS) |
Sabato 05 Febbraio 2011 20:40 |
DELUSIONE E RABBIA. E’ in queste due parole che sono racchiusi i nostri stati d’animo, perché dopo più di metà stagione, tranne la grande soddisfazione di Torino con la Juve, non abbiamo mai visto calcio, e col passare delle partite siamo precipitati in una situazione di classifica a dir poco preoccupante. La sconfitta casalinga contro il Lecce, ha messo a nudo tutte le carenze che da un po’ di tempo stavamo elencando in queste pagine, fragilità emotiva, gente poco umile, palla che gira con il rallentatore e soprattutto mancanza totale di organizzazione di gioco. A questo punto verrebbe voglia di spaccare tutto e dire la nostra, ma è altrettanto vero che i Boys hanno il dovere di sostenere la squadra nei novanta minuti, cercando di coinvolgere più gente possibile, perché non vogliamo retrocedere e se dovessimo malauguratamente farlo, dobbiamo lottare a testa alta fino alla fine. Chi ha avuto la “sfortuna” di vedere la conferenza stampa del dopopartita di Marino, avrà sicuramente sentito con quanto vittimismo e la solita mancanza di umiltà, il mister abbia detto che a Parma non è mai scoppiata la scintilla tra lui e la città, perché ha sempre dovuto confrontarsi con l’ombra di Guidolin, e la contestazione è figlia di questa situazione. Caro mister i Boys non si fanno condizionare da nessuno soprattutto dai giornalisti, perché noi non stiamo né dalla sua parte, né tantomeno da quella di Guidolin, che ormai fa parte del passato (illustre tra l’altro!). Ma noi siamo solo per il bene del Parma Calcio. Qualcuno, e mi riferisco a dirigenti e giocatori, spesso gioca con i nostri sentimenti e la nostra passione, dimenticando che dietro tutto ci sono spesso rinunce e grandi sacrifici. Esigiamo rispetto ed impegno per chi indossa la nostra maglia, tanto sudore e la consapevolezza che una volta usciti dal campo si ha dato tutto indipendentemente dal risultato. In questi anni recenti, noi non abbiamo mai detto niente neanche dopo la retrocessione o le nove partite senza vittoria nello scorso campionato, rimanendo sempre vicini alla squadra come faremo anche adesso, nonostante una repressione costante, un calcio che ormai non ci appartiene più, la chiara intenzione di tenerci fuori ogni qual volta lo ritengono opportuno e senza una ragione valida. Anche con il Lecce i Boys e la Nord hanno fatto il loro dovere, a tratti meglio di altre volte per poi scoppiare alla fine, perché ormai c’è bisogno di una scossa, un segnale importante. Ci rivolgiamo al nostro presidente che fino ad oggi ci ha messo soldi e passione, al direttore generale che quest’anno ha fatto scelte per lo meno discutibili, ai tecnici e giocatori e per ultimi ai tifosi… fuori le palle !!! Con il Parma nel bene e nel male… Viva i Boys, Viva il Parma! |