La nostra voce dopo...PARMA-Bellaria PDF Stampa E-mail
Mercoledì 04 Maggio 2016 08:52

Nonostante una settimana di gufate metereologiche, alla fin fine non si è vista una goccia d’acqua per tutti i 90 minuti. Ormai però la partita era stata battezzata, e molti hanno disertato l’ultimo appuntamento casalingo di questo campionato. Peccato davvero, perché da una domenica che poteva rischiare di essere insipida, abbiamo saputo tirar fuori una giornata davvero speciale, con ospiti inattesi ed un regalo da parte della squadra.

 

 

Da parte nostra, abbiamo dedicato uno striscione alla Nord e alla squadra, che recitava “Siamo stati quello che abbiamo sempre voluto essere”. La frase rispecchia e riassume perfettamente questa annata…una squadra che vince, una promozione lampo, una tifoseria che ha sempre risposto positivamente agli stimoli e che è stata autrice di prestazioni da altra categoria…e per tutta risposta, i giocatori si sono messi in posa a comporre il numero 4-05-1986, storica giornata per gli ultras di Parma e quest’anno ricorre proprio il trentennale. Inutile dire come tutti questi gesti dimostrino ancora una volta l’unità che si è venuta a creare in città tra squadra, società e tifosi, e se ci fosse stato ancora qualche dubbio da fugare, beh, bastava guardare gli skybox in  alto quando abbiamo lanciato il coro “chi non salta testa quadra eh…”, e si poteva vedere distintamente tutta la società del Parma saltare. Altro da aggiungere? Si…perché Parma è una malattia che ti contagia ed anche a distanza di anni ripensi a questa piccola città che brilla, un gioiello in mezzo a poco e niente… e persone dello spessore di Tino Asprilla tornano a farle visita, con una certa ricorrenza oltretutto. Domenica abbiamo avuto l’onore di ospitarlo in Nord, ed ovviamente con il suo carattere esuberante ha dato spettacolo intonando col megafono “il 25 aprile..” . Non sappiamo se esistano situazioni analoghe in Italia, certo è però che a Parma c’è qualcosa di magico ed indescrivibile che non ti abbandona mai. Ora, ci concentriamo sull’ultima trasferta dell’anno, a San Mauro, dove i nostri affronteranno la Sammaurese, senza dimenticarci della poule scudetto che ci vedrà impegnati contro la Sambenedettese e il Gubbio. Sarebbe davvero bellissimo se riuscissimo a centrare questo obbiettivo, per cui dobbiamo esserci tutti ed accompagnare i nostri fino alla vittoria, in casa ed in trasferta…vogliamo il tricolore sul petto!