Nei giorni 22, 23 e 24 Luglio, siamo stati invitati dai ragazzi dei Desperados al 1° Torneo in memoria di Emiliano. Abbiamo aderito come Gruppo, cercando d’essere presenti in buon numero. Ci tenevamo parecchio a trascorrere tre giorni insieme ai nostri gemellati e ad onorare, insieme a loro, una persona speciale come EMY. Purtroppo, però, il calendario estivo del PARMA ci imponeva un’amichevole a Sestola proprio Sabato pomeriggio 23 luglio, alla quale, per ovvi motivi, i BOYS non potevano mancare! Alla fine, districandoci tra i vari impegni lavorativi, siamo partiti in una decina. Insieme a noi anche una macchinata di ragazzi di Bordeaux (in cinque), anche loro invitati al torneo, segno che l’amicizia tra i due Gruppi, quello toscano e quello francese, sta progressivamente crescendo. Aspettiamo i ragazzi dell'Alta Savoia e arriviamo ad Empoli venerdì sera, intorno alla mezzanotte. L’appuntamento è fissato presso il centro sportivo di Monteboro, messo a disposizione, per l’occasione, dall’Empoli F.C. Appena arrivati ci accorgiamo che i Desperados hanno organizzato le cose in grande! Sapevamo bene che, già da diverse settimane, si stavano preparando per organizzare il tutto e, alla fine, gli sforzi di tutti i membri dei D.E. sono stati ripagati nel migliore dei modi! L'accoglienza è come al solito calorosa e genuina, veramente unica. La cena ci attende e ci uniamo agli altri invitati del torneo: i Rangers Empoli, gli Ingrifati Perugia, i ragazzi delle Brigate Montevarchi. Le altre delegazioni di tifoserie amiche e gemellate arriveranno il giorno seguente. Di fronte alla zona ristoro è situato il bar, gestito a turno dai ragazzi di Empoli per tre giorni non stop… e proprio quest’angolo della festa risulta essere il più frequentato… Non abbiamo neppure necessità di dover montare le tende, perché gli amici Empolesi hanno pensato a tutto, dormiremo tutti insieme sotto al “pallone”! Tempo dieci minuti per sistemarci e ci caliamo nell’atmosfera della festa. La serata prosegue piacevolmente, tutti pronti a far due chiacchiere e a bere una birra. Riaffiorano i ricordi e, tra le tante risate, iniziano i racconti dei momenti vissuti insieme, le mille avventure, molte delle quali legate alla figura di Emiliano. I ragazzi dei DE si alternano nello svolgimento di mille lavori. Bar, ristorante e continua scorta di liquidi, impegnano indistintamente ragazzi giovani e meno giovani, donne e uomini; davvero un bello spirito! Non lasciano nulla al caso, curando tutto in ogni minimo dettaglio, per far sentire tutti i partecipanti a proprio agio. Non avevamo il benché minimo dubbio, tutto è perfetto! Alla festa è presente anche un banchetto dov’è possibile acquistare la maglietta commemorativa del Torneo (sulla retro la scritta "Emiliano" e il disegno dell'orso che aveva tatuato sulla spalla), il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza al reparto pediatrico dell’ospedale di Empoli. Verso le quattro di notte giungono da PARMA altri due ragazzi del Gruppo; per loro e per gli altri irriducibili, la nottata è insonne. Ogni volta la solita frase: “…l’ultima birra e poi vado a letto!” ma alla fine c’è sempre quello star bene in compagnia che ti frega e finisci per ritrovarti nuovamente seduto in cerchio, aspettando l’alba tra un coro e l'altro. Fino a quando si da un occhio all’orologio e solo in quel momento, facendo mente locale con l’aiuto del più italiano dei vizi mattutini, il caffè, ci ricordiamo che ci attende un appuntamento importante sugli appennini modenesi! Ma ancor prima... dobbiamo disputare la prima partita del Torneo proprio contro i Desperados. Prima del fischio d’inizio facciamo cerchio a centrocampo per un minuto di silenzio, seguito da tutti i presenti. Un minuto per ricordare Emiliano. La nostra formazione insolita da filo da torcere ai gemellati; riusciamo a siglare un parziale di 0-2 a nostro favore ma poi, causa una sostituzione poco azzeccata tra i nostri pali, veniamo incredibilmente raggiunti. Torniamo prontamente sui nostri passi, richiamando il portiere prima sostituito, ma siamo comunque sconfitti 3 a 2 (e qualcuno si sente ancora in colpa!). Proprio mentre ci apprestiamo a salutare gli Empolesi, per recarci di Sestola, arrivano i ragazzi degli Allentati Fasano, una rappresentanza di Veneziani (tre ragazzi degli Ultras Unione - i D.E. hanno in parte partecipato al progetto per il BAE), Ultras Genoani (tre ragazzi dell'Ottavio Barbieri, conosciuti dai D.E. al Torneo commemorativo per Claudio Spagnolo svoltosi a Roma), esponenti della Ex Gioventù Pitagorica di Crotone e quelli della Lodigiani (domenica mattina arriveranno anche alcuni vecchi del CUCS Roma). Dopo la parentesi a Sestola, siamo tornati ad Empoli nella tarda serata di sabato, insieme ad altri cinque BOYS. Ripresa in mano la birra lasciata al mattino, con un’avventura in più da raccontare, ci ributtiamo nella mischia, forse un po’ più ammaccati rispetto alla sera prima, ma sicuramente non meno vogliosi e carichi per continuare degnamente questa indimenticabile tre-giorni empolese! Il numero dei presenti si aggira sulle 200 unità. All’interno del centro sportivo tantissimi gli striscioni di stima rivolti a EMY, ma anche quelli d’appartenenza dei gruppi. Il nostro semplice ma significativo: “EMILIANO PARMA TI AMA” è accompagnato da "1977", "Tino con noi" e naturalmente da "Diffidati BOYS"; i ragazzi di Montevarchi hanno voluto rendere omaggio anche a Pispolo. Appeso alla rete, in bella mostra, spiccava la gigantografia raffigurante l’orso, simbolo della manifestazione. La Domenica mattina riprende il via la seconda fase del torneo, quella dei calci di rigore, dove arriviamo in finale ma siamo sconfitti dai ragazzi dei Rangers. Originale e spettacolare, ma allo stesso tempo sconvolgente, è la prova dei divoratori di anguria; il nostro rappresentante è uscito sconfitto dalla competizione (vinta da un ragazzo di Fasano), sottolineando che il suo cocomero era stato manomesso... Il momento più toccante e commovente del torneo arriva quando tutta la folla si unisce sotto il palco, dove i due responsabili dei Desperados ed il fratello di Emiliano, premiano i vincitori nelle varie specialità, non prima però di aver ringraziato tutti i presenti per la partecipazione, chiamando uno ad uno ogni Gruppo, omaggiandolo con un mazzo di fiori e una targa ricordo. I vincitori del torneo ufficiale sono proprio i Desperados che però, sul palco, ammettono d’essere stati partecipi di una truffa nella finale contro le Brigate Montevarchi, ma l’effetto calcio-scommesse non delude e l’applauso è tutto per loro! I ragazzi di Bordeaux invece, si aggiudicano (...e non poteva essere diversamente) il trofeo come maggiori bevitori! Ai BOYS, come Gruppo, non verrà riconosciuta nessuna vincita, se non quella di peggior squadra. Infatti, mentre due di noi si appresteranno a salire sul palco, viene sottolineato a tutta la folla che “I BOYS PARMA hanno presentato il certificato medico per indisponibilità fisica, ma s’impegnano ad allenarsi per il prossimo anno!”. Sul palco consegniamo un presente per il piccolo Leonardo, con la frase: “…Ci sentiamo tutti un po’ più soli, perché Emiliano manca a tutti”. E’ un momento toccante, consapevoli che l’atmosfera di questi giorni, la tanta gente presente, le belle parole scritte sugli striscioni, Emiliano se li merita tutti quanti! Sono chiamati e applauditi i genitori di Cavalletto, un ragazzo degli Ingrifati Perugia anche lui prematuramente scomparso, ma il momento più toccante della manifestazione è quando i D.E. ringraziano chi, trent’anni fa, fece a tutti un gran regalo… I genitori di Emiliano, con il cuore in gola, cercando di non versare altre lacrime seppur commossi ed emozionati, ringraziano tutti. Tutte quelle persone che gli sono state vicine in questi mesi così drammatici; ma soprattutto i ragazzi dei D.E. che, da Novembre, gli hanno fatto capire quanto Emy sia stato un punto di riferimento per ognuno di loro e come, nonostante non sia più fisicamente tra noi, il suo spirito e il suo animo, siano sempre vivi nel Gruppo. Riprende la festa; basta lacrime e occhi lucidi, lui li vorrebbe vedere così questi Desperados: vecchi e giovani a prendersi a secchiate d’acqua, ridere spensierati e felici perché: QUELLO CHE HAI COSTRUITO INSIEME ALLA TUA CURVA, RIMARRA’ SEGNO INDELEBILE NEL CAMMINO D’OGNI ULTRA’. Canteremo anche per te, sempre più EMPOLI e PARMA ALE’!!!
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