In anteprima dalla fanzine di PARMA-Delta Rovigo (Boys) PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Aprile 2016 08:43

Novanta minuti di passione, voglia di ritrovare il calcio professionistico e di riappropriarci di una dignità sportiva che l’anno passato ci è stata rubata, o meglio truffata, da persone che hanno un nome e cognome, ma che ancora girano impunite. La nostra rabbia è stata pari alla voglia di rialzarci dal fango, risollevando la testa, con orgoglio e umiltà, con quell’attaccamento ai colori che forse mai avevamo visto a Parma.

 

 

Il risultato è sotto gli occhi di tutti e oggi potremmo tagliare il traguardo di quell’obbiettivo primario che tutti si erano prefissati dall’inizio, tra l’altro tardivo, visto che questa squadra si è radunata a piccoli gruppi solo la prima settimana di Agosto. In quei giorni il popolo gialloblu crociato ha capito che qualcosa di nuovo e propositivo stava nascendo e non senza sacrificio ha cominciato a fare quadrato intorno alla squadra, sostenendola in ogni dove, facendo diecimila abbonamenti e ricreando le condizioni ideali perché insieme si potesse ripartire, il resto l’hanno fatto i risultati e l’impegno mostrato sul campo. Oggi siamo qui, per festeggiare un traguardo primario, rincorso con ogni mezzo, dichiarato ma non scontato, ma estremamente meritato da parte di squadra, società e tifosi. Sentire giocatori dichiarare a più riprese  che oltre a poter usufruire di strutture da serie A, abbiano trovato tifosi eccezionali capaci di essere il vero e proprio dodicesimo giocatore in campo, ci ha fatto onore e piacere. Durante tutta la stagione tutto è stato fatto in funzione di questa rinascita, perché noi, nonostante la realtà non ci siamo mai sentiti retrocessi. Dentro di noi abbiamo continuato a credere che essere Ultras non dipenda dalla categoria e dal blasone, ma resti una questione di vita, qualcosa che si sente dentro, da vivere ogni giorno con i pro ed i contro, insieme agli amici. Sono state molteplici le iniziative per sostenere il Parma e trasmettere ai più giovani quei valori ultras che ci animano oggi e che speriamo lo facciano anche domani. Oggi potrebbe essere festa grande, dove tutti si devono sentire protagonisti, senza fenomeni e prime donne, fieri di averci creduto dall’inizio, per il Parma, nel bene e nel male! VIVA I BOYS, VIVA IL PARMA!