La nostra voce dopo...Romagna Centro-PARMA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 16 Marzo 2016 09:55

La descrizione giusta l’ha indovinata il buon Sandro Melli…un gol “della madonna”! Perdonate il francesismo, ma stavolta è d’obbligo e non si poteva evitarlo. Forse non è stata la migliore prestazione che si sia vista quest’anno, però quello che conta è che ora la vittoria del campionato è ancora più vicina, ed il risultato di domenica è stato decisivo per riportare il distacco a più nove punti sull’ AltoVicentino. E poi quel gol… beh insomma, una rovesciata al novantesimo che ha letteralmente “rovesciato” la tribuna dove eravamo sistemati… un capolavoro che rimarrà impresso negli anni , e che in un secondo ha fatto passare il mal di stomaco a tutti i novecento parmigiani pervenuti al Manuzzi, uno sbalzo di umore che ci ha visti un secondo prima brontolare, per poi esplodere di gioia come mai quest’anno!

 

 

Già, perché chi era lì aveva ben chiara l’importanza di questo match, cosa che invece chi è rimasto a casa forse non aveva colto e con un piccolo sforzo avremmo potuto fare di più in termini di presenze, ma tant’è. Resta il fatto che ci siamo presentati in più del doppio di quanti eravamo in serie A contro il Cesena, sia come numero che come quantità di entusiasmo. I cori nel finale sono stati qualcosa di strepitoso, per non parlare poi della parentesi bambini in campo e sugli spalti, letteralmente in visibilio per le nostre hit, che cantavano e saltavano al ritmo di “alè alè oh oh” o della più goliardica “chi non salta testa quadra è!”. Uno spettacolo che tra l’altro ha rischiato di andare in fumo a causa dei controlli all’ingresso. Sembra incredibile, ma se torniamo indietro di un paio di domeniche, a Forlì, nella stessa regione, con gli stessi organi di vigilanza, tutto era filato liscio e senza intoppi, tamburi e megafoni erano al loro posto. Poi, per qualche strano allineamento astrale, quando vai a giocare in uno stadio da serie A, seppur ai controlli ci siano sempre le stesse facce di Forlì, ecco che spuntano i problemi. Siamo d’accordo sul fatto che in serie A, quando ad esempio giocavamo col Cesena, al Manuzzi non entrava niente. Siamo sempre in serie D anche se si gioca in uno stadio di serie A, ma ci è voluto un po’ perché le forze dell’ordine applicassero il buon senso, permettendo il naturale svolgimento delle cose, senza tensione e senza stupidi divieti campati per aria. Siamo riusciti così a dare spettacolo, a fare il nostro show, che ci è valso la vittoria e persino poi la felicità dei bambini in campo che volevano emulare i giocatori del Parma e sono corsi sotto di noi. Una giornata perfetta, che non poteva che concludersi così, tutti a casa felici di aver conquistato questi tre punti fondamentali. La prossima partita ci vede di nuovo impegnati in trasferta contro il Legnago Salus, in quel di Verona. Anche questo, è un match da non sottovalutare perché la squadra avversaria attualmente occupa la nona posizione e noi dobbiamo passare sopra gli avversari come una macchina da guerra, dritti fino alla promozione!!!

TUTTI A LEGNAGO..AVANTI CURVA NORD!

 

 

Romagna Centro-PARMA Stagione 2015/16