Tutti uniti...ricominciamo! PDF Stampa E-mail
Venerdì 08 Gennaio 2016 09:42

Eccoci qui riposati dalle ferie natalizie, pronti a buttare giù i chiili di troppo al seguito della maglia gialloblu crociata! Anno nuovo, vita vecchia dunque, perché per chi come noi ha in testa e nel cuore il Parma, di certo non cambierà quello che da 38 anni a questa parte ci ha fatto ridere, piangere, esultare, sognare… perché lo sappiamo tutti che le uniche cose che nella vita non cambiano sono la mamma e la squadra di calcio, quella della nostra città!

 

 

Possiamo però stilare una lista di “buoni propositi”, per migliorare noi stessi e la vita di Curva nel suo complesso, per fare meglio, per fare sempre la differenza in campo e fuori. Partendo dunque dagli obbiettivi, è utile fare un’analisi alla rovescia, partendo dalle cose che non sono andate nei mesi scorsi e da qui ripartire alla grande. Sarà capitato a tutti di notare che talvolta, soprattutto in trasferta, ci sono dei cali inspiegabili di tifo da parte nostra, anche quando stiamo completamente dominando l’avversario. Siamo consapevoli del fatto che quest’anno il calcio giocato è quello che è, anche se a onor del vero tra i peggiori siamo quasi i migliori sul terreno di gioco, quindi chi si aspetta un livello da Barcellona – Real Madrid, potrebbe iniziare a fare un po’ di mea culpa e ad apprezzare quello che accade in campo sempre ricordando che siamo i primi in classifica! Altra nota dolente sul lato trasferte, la si nota soprattutto dalle foto a posteriori, ossia che nel settore ospiti troppo spesso siamo tutti lunghi e sparpagliati. D’accordo che tante volte le tribunette sono più larghe che alte, però sappiamo bene che tanti fanno la spola più di una volta al bar, altri si perdono in chiacchiere con l’amico in giro o a bordo campo, altri stanno sotto la rete verde… Non siamo qui di certo a fare vigilanza sulla libertà di movimento delle persone, ci mancherebbe! Tuttavia, possiamo garantirvi che questo influisce sulla resa finale del tifo e sull’effetto del blocco gialloblu che si vede  nel settore che occupiamo…ed è altresì vero che siamo in trasferta per tifare il nostro Parma, quindi un buon proposito potrebbe essere per tutti noi quello di concentrarci di più sul fattore tifo rimandando magari la chiacchiera o la birra nei minuti successivi! Ultimo, ma non per importanza, tocca parlare anche delle partite casalinghe. Due sono i momenti in cui siamo più carenti, in assoluto. All’inizio, troppe volte vediamo persone arrivare allo stadio cinque, dieci, addirittura quindici minuti dopo il fischio d’inizio, per non parlare di chi entra alle tre…non vogliamo pensare che ci sia ancora qualcuno che non abbia capito che si giochi alle due e mezza…Però la vita ci insegna che ad un appuntamento non bisogna mai presentarsi in ritardo, a maggior ragione se ad attenderci c’è la donna della nostra vita…Scherzi a parte, dobbiamo entrare tutti anche mezz’ora prima per preparare meglio la Nord ed essere i più colorati possibile, solo così potremo fare la differenza! Stesso discorso tra il primo ed il secondo tempo…ok, tutti hanno il sacrosanto diritto di bersi una birra sotto la curva, lungi da noi impedire questo! Tuttavia ci mettiamo sempre un quarto d’ora a tornare al nostro posto, lasciando la curva vuota per gran parte del secondo tempo! Anche qui, impegniamoci ad essere al nostro posto prima che ricominci la partita! Infine, chiediamo anche un piccolo sforzo a tutta la comunità nel partecipare alle varie iniziative di beneficenza che si stanno portando avanti in Curva Nord! La nostra riffa, che serve prima di tutto a finanziare l’associazione traumi Casa azzurra e poi il tifo in Nord, le coreografie e gli striscioni. Perché a valle di tutto questo, la cosa che ci preme di più è fare sempre il massimo, dare tutto quello che possiamo per riempire di colori il nostro stadio e le pagine della storia del calcio Italiano, che oggi da noi sta apprendendo una bella lezione di amore e umiltà firmata Parma! CARICA CURVA NORD!!!

 

 

PARMA-Arzignano (06-01-2016)