Ancora una volta, cogliamo l'occasione per accompagnare i nostri amici Empolesi in trasferta, questa volta nella vicina Piacenza. Partita di mercoledì sera (stendiamo un velo pietoso) che costringerà molti Empolesi a disertare per motivi di lavoro. Scelte dei signori del “nostro” calcio che stanno svuotando sempre più i nostri stadi, allontanando la gente dal gioco del pallone. Riusciamo a riempire due macchinate da Parma, più 6 ragazzi della sezione di Busseto: un derby di confine per loro! Il ritrovo con i ragazzi dei Desperados è fissato all'autogrill di Medesano, ma un guasto al loro pullman li costringe a fermarsi. Raggiungiamo così Piacenza con le nostre auto, accompagnando un ragazzo dei D.E. e “striscione”, saliti sulla macchina delle ex-Brigate, che s’è fermata sul luogo dell'accaduto per soccorrere il pullman. In fretta e furia arriviamo davanti allo stadio, quasi in tempo per l'inizio della partita, ma entriamo verso la metà del primo tempo, perché per risolvere la nostra mancanza di biglietti la polizia impiega circa trenta minuti. Siamo obbligati a comprare quelli del “Rettilineo” (ma che cazzo è?) a venti euro, cinque in più di quelli del settore ospiti. Un vero e proprio furto, compiuto con l’assenso delle forze dell'ordine, al fine d’aggirare un punto fermo (la vendita dei biglietti del settore ospiti il giorno della partita) delle note “leggi speciali”, poste in essere per garantire (teoricamente) la sicurezza dei nostri stadi. Una pratica che sicuramente sta bene alle società, che possono così speculare ancor maggiormente sulle uniche persone che nel calcio pagano: gli ULTRAS. Nel frattempo arriva il pullman ed altri ragazzi senza biglietto che rallentano ulteriormente le operazioni delle forze dell'ordine, ormai completamente nel pallone, in difficoltà per il semplice fatto di dovere andare a prendere i biglietti d’un altro settore. Ai Rangers viene impedito l'ingresso dello striscione con il “Che”, mentre passano le due bandiere rosse, anche da queste cose si capisce quale è il modo d'agire dei tutori dell'ordine, sempre pronti ad interpretare o inventare leggi a loro piacimento. Finalmente entriamo, ci perdiamo il primo gol dell'Empoli (siglato su rigore da parte del solito Tavano), ed appendiamo il nostro stendardo: “Diffidati BOYS”, per ricordare anche in questa occasione le vittime della macchina della repressione. Anche se il numero non è elevato il tifo è caldo e coinvolgente: voce e grinta, per quanto sia possibile, non mancano e i circa ottanta tifosi toscani giunti al Garilli fanno anche la parte di quelli che non hanno potuto presenziare. Finisce il primo tempo, ci riprendiamo un attimo, due chiacchiere con i nostri amici Gemellati ed ecco che riprende la partita. Subito azione dell'Empoli ad alzare la pressione: Gasparetto viene atterrato in area e l'arbitro fischia il rigore. Tavano dal dischetto e… ancora una volta non sbaglia!!! E' lo 0-2! Gioiscono gli Empolesi! Grandi emozioni gli hanno regalato i loro giocatori fino ad oggi! E chi li ferma più!! I Toscani dominano la sfida, stringono i denti, vogliono la vittoria a tutti i costi, aiutati da un pizzico di fortuna e dalle prodezze di Balli. La gara è tesa e vibrante. Gli Empolesi, durante la ripresa, alzano un striscione di solidarietà a favore di Diego, Ultras del Brescia, rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro. Dalla sponda opposta i Piacentini non entusiasmano particolarmente, coinvolgono solo in parte la loro Curva, per altro non del tutta piena, poche le bandiere e solo qualche tricolore. Li vediamo agitati, intenti maggiormente ad insultare noi e gli Empolesi. Ci minacciano, ci dicono che ci aspetteranno fuori, che usciremo a mezzanotte, ma di loro, dopo la partita, nemmeno l'ombra. Come dice il proverbio: “can che abbaia…”. Iniziamo comunque a sentirli quando il Piacenza accorcia le distanze, portandosi sull’1-2. Gli Azzurri in campo, però, raccolgono i frutti del dominio territoriale. Empoli ed Empolesi sono più forti e nel recupero, proprio verso lo scadere del tempo, è ancora la squadra di Mister Somma a mettere in rete il pallone e a portarsi a casa altri tre punti davvero fondamentali! I cori finali, da parte della tifoseria toscana, sono tutti per lui! Squadra imbattuta da sei giornate, tutti sotto la curva per festeggiare, salutare e ringraziare chi ancora una volta a discapito della giornata lavorativa e degli ammortizzatori guasti, è riuscito ad essere presente: il popolo Bianco-Azzurro! E questo terzo posto in classifica, lasciatecelo dire, è tutto merito loro! Giusto il tempo di salutare, augurandoci di ricambiare l'ospitalità (sempre impeccabile) quanto prima al Tardini o sul nostro pullman, che dobbiamo rimontare in macchina e tornare a casa, ancora una volta cantando: EMPOLI E PARMA ALE'!!!!
|