Gemellaggi
Sion-Bordeaux (05-11-2015): Resoconto più foto del Gruppo |
Giovedì 12 Novembre 2015 10:34 |
Giovedì 5 Novembre 2015, una data che ci siamo segnati sul calendario da tempo, da quando ci sono stati i sorteggi della coppa Uefa, da quando abbiamo visto che il Bordeaux giocava a Sion, troppo vicino a noi per poter disertare questo appuntamento, non potevamo davvero perderci questa occasione per andare a trovare i nostri amici francesi, quindi non abbiamo esitato a unirci a loro in questa trasferta europea piuttosto interessante.
Partiamo da Parma con un pullmino, carichiamo lungo la strada un Boys fuori sede e dopo aver perso 1 ora nei dintorni di Milano alla ricerca disperata di un distributore di benzina, proseguiamo il viaggio verso la terra elvetica. Sconfiniamo sul passo del Sempione e appena giunti in Svizzera notiamo cartelli stranissimi, tipo: Attenzione Cannoni! Subito non capiamo a cosa si riferisse, ma due tornanti dopo abbiamo le idee molto più chiare, visto che incrociamo parcheggiati ai bordi della strada dei simpatici carri armati. Lo stesso scenario ci accompagnerà quasi sino a Sion, incontriamo infatti parecchi militari e vediamo tanti altri mezzi di artiglieria pesante; all'interno del pullmino si ride e si scherza avanzando ipotesi surrealistiche tipo una immenente invasione da parte della Svizzera ai danni dell'Italia. Raggiungiamo Sion quando sono le due del pomeriggio e gli Ultramarines, con i ragazzi dell’Alta Savoia, ci stanno aspettando in una piazza in circa 150 unità; notiamo qualche occhiata indiscreta da parte di casuals locali, che oltre agli sguardi non vanno ed appena prima di arrivare a piedi in piazza veniamo fermati dalla gerdarmeria svizzera che stenta a capire chi siamo e cosa facciamo li. Solo dopo l'arrivo di un esponente della police francese, abbiamo il lasciapassare per la piazza, dove dopo un primo imbarazzo iniziale, tutti gli Ultramarines ci vengono incontro con fare amichevole. L’accoglienza che ci viene riservata è a dir poco da pelle d’oca, infatti tutti gli elementi del gruppo ci salutano calorosamente dimostrandoci quanto tenessero alla nostra presenza. Fra una birra e l’altra, e nonostante qualche problema di lingua, chiacchieriamo con diversi ragazzi bordulesi di ogni età, ci chiedono in particolare come va il Parma e manifestano enorme stupore e rispetto riguardo i nostri numeri in campionato, nonostante la categoria di cui facciamo purtroppo parte. Tanta è la gioia da parte dei più vecchi del gruppo, in cui sono confluiti molti esponenti dei Devils, mentre è tanta la curiosità da parte dei più giovani che non hanno mai avuto la possibilità di conoscerci da vicino. Questo viaggio da parte nostra voleva servire soprattutto a riavvicinare gli Ultras di Parma e Bordeaux e pensiamo che la giornata sia servita a farci conoscere degnamente da chi ci conosceva solo di fama o per sentito dire. Quando arrivano le cinque e ci muoviamo tutti insieme in corteo verso lo stadio che raggiungiamo dopo una mezz’oretta di camminata, con un’ora e mezza di anticipo, visto che si giocherà alle sette. Appena partito il corteo, riceviamo la visita di alcuni ultras del Sion che provano a farsi vedere, ma la presenza di polizia e reazione fulmine degli Ultramarines li fa desistere da ogni intenzione bellicosa; cambio di tragitto ed il corteo prosegue verso lo stadio, da segnalare che durante il corteo c'è stato un breve tafferuglio tra un nostro esponente ed un palo della luce svizzero, con il palo ad avere la peggio.... Arriviamo allo stadio prestissimo, il biglietto del settore ospiti costa 80 franchi svizzeri (circa 72€) economico ed a buon mercato, nonostante ciò è buona la presenza dei sostenitori transalpini. I controlli per entrare nel settore sono piuttosto lenti ma non troppo meticolosi, inoltre entrano senza problemi megafoni e tamburi che animeranno il tifo per tutti i novanta minuti. Appena entrati notiamo subito alcuni ragazzi intenti a scocciare un mega striscione che verrà esposto a inizio partita mentre altri, sui gradoni del settore ospiti, distribuiscono tante bandierine che faranno da sfondo. Già nel pre partita si alzano cori potenti dal settore dove trovano posto i circa 400 di Bordeaux e, quando le squadre entrano in campo, viene srotolato lo striscione che recita “road to sion” con da una parte una gigantografia di Bob Marley e dall’altra la rappresentazione del pullman pronto per partire per la trasferta, vengono anche accesi tanti fumogeni che creano un effetto davvero spettacolare e sventolate molte bandierine con il tricolore giallo-verde-rosso. Durante la partita sentiremo pochissime volte la curva di casa, infatti dal settore ospiti è incessante l’incitamento agli undici in campo e i cori sono potenti e coinvolgono tutti i presenti, inoltre ogni coro dura svariati minuti poiché, anche nel lungo periodo, la gente non smette di cantare ma anzi continua a scandire gli slogan con ancora più vigore. Nei novanta minuti partiranno cori di insulto da una parte e dell’altra, figli di un po’ di ruggine creatasi nella partita di andata. Nonostante gli ultras girondini venivano da una contestazione all'aeroporto dopo la trasferta ad Ajaccio, nei confronti della squadra, arrivando a contatto con alcuni giocatori tra cui il portiere in seconda, il sostegno verso l'undici in campo è assicurato e potente. Da segnalare la presenza nel settore ospiti di altre due tifoserie amiche degli Ultramarines: sono in totale una ventina i supporters di Münster (squadra che milita nella terza divisione tedesca) e Bayern Monaco. Durante la partita i lancia cori ci hanno ringraziato facendo partire un applauso che ha coinvolto tutto il settore, questo come ringraziamento per la nostra presenza, ennesimo gesto significativo che ci riempie di orgoglio. Per tutti gli occupanti del settore ospiti il gemellaggio tra Parma e Bordeaux pare non essere mai finito, nessuno ha osato dirci qualcosa in negativo, anzi tutti i presenti ci hanno dato pacche sulle spalle o strette di mano, dimostrando piacere nell'averci rivisto ed in moltissimi sapevano della nostra disperata situazione calcistica. In campo il Bordeaux gioca una buona partita, passa in vantaggio nel secondo tempo ma, nell’ultimo minuto di recupero, subisce la beffa finale che rende difficilissimo il passaggio al turno successivo. Galvanizzati dal pareggio nei secondi finali, i tifosi di casa danno il meglio di loro restando all’interno dello stadio parecchio tempo oltre il novantesimo e continuando a cantare a squarciagola, molto bello il momento in cui tutta la squadra del Sion, prima di fare un giro di campo per ringraziare tutti i presenti, si ferma sotto la curva di fronte alla nostra, settore più caldo del tifo, dove i tifosi festanti festeggiano cantando e saltando con gli undici beniamini. Dopo il fischio finale attendiamo pochi minuti all’interno del settore prima di dirigerci verso il nostro pulmino e i tre pullman degli Ultramarines dove ci scambieremo vari regali. Giunto il momento di ripartire salutiamo e ringraziamo per l’ospitalità gli Ultramarines con cui ci diamo appuntamento alla prossima occasione, sperando che possa essere il prima possibile, a Parma, a Bordeaux o altrove ma sempre nel segno dell’amicizia e del rispetto che ci lega. L’ultimo episodio curioso risale al viaggio di ritorno quando un poliziotto in moto si mette davanti al nostro pulmino per portarci verso l’Italia per la strada più breve. Quando ci fermiamo per fare rifornimento gli spieghiamo però che da lì conosciamo la strada e non abbiamo più bisogno del suo aiuto ma lui, annuendo alle nostre spiegazioni, fa come se non gli avessimo detto niente e ci scorta comunque fino al confine.
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