"Questa è una piazza da Serie A. Dovremo essere alla sua altezza” PDF Stampa E-mail
Mercoledì 23 Settembre 2015 15:22

Le parole che il mister Gigi Apolloni ha pronunciato rivolte a piazza Pillotta ancora ci risuonano nelle orecchie. Una frase secca, ma piena di significato, rivolta alla gente di Parma.

 

 

A pensarci bene, in fondo in fondo, è forse la prima volta che al tifoso viene data così tanta importanza. Non si tratta di bancomat ambulanti, di compratori di biglietti e merchandising (sulla falsa riga delle squadre Strisciate). Non parliamo di clienti di un cinema-teatrino patetico, falsato, dove la passione è sostituita dal soldo. Qui c’è qualcosa di più. C’è una città, un popolo, una fede, una passione che supera qualunque scoglio, che cade e si rialza a testa alta. C’è un cuore giallo blu-crociato che nonostante tutto non ha mai smesso di battere. Il percorso che ci ha portato a oggi è stato tutt’altro che in discesa; se fallire significa ripartire da un calcio popolare, sano, pulito e genuino, ci siamo detti vada per la serie D. Fortunatamente, la tempesta che ci ha colpito si è portata via tutto ciò che ha fatto il male della nostra squadra, permettendoci così di schiacciare il tasto “reset” e di staccare la spina al malato terminale. Siamo arrivati ad avere una società costituita oltre che da vecchie glorie crociate, da imprenditori di Parma, che hanno a cuore la squadra, la città ed i tifosi. Ci hanno detto che siamo da serie A: adesso dobbiamo dimostrarlo con i fatti. La strada è lunga e piena di ostacoli, ben 3 categorie ci separano dalla massima serie ma solo una cosa da fare: seguire il Parma in tutte le trasferte. Abbiamo il dovere di sfruttare questo nostro vantaggio: in un campionato fatto di campi di periferia, noi saremo l’asso nella manica, in ogni stadio a tifare e sostenere i colori più belli del mondo. Già tre giornate sono passate, e abbiamo collezionato tre vittorie.Tre vittorie in campo, sugli spalti e anche per le strade della città. Il corteo di domenica è stato il giusto coronarsi di un percorso iniziato in estate, dove squadra e società si sono a poco a poco guadagnati la fiducia dei giocatori, senza tanti proclami  e slogan pubblicitari, mantenendosi con i piedi per terra per affrontare con la massima umiltà la sfida più dura che la nostra maglia crociata abbia mai affrontato. Noi, dal lato nostro non mancheremo di tenere gli occhi aperti per vigilare affinché non si ripetano più episodi analoghi a quanto accaduto con la premiata ditta Leonardi e Ghirardi. Altresì, non mancheremo di dare supporto 7 giorni su 7 alla squadra come meglio sappiamo fare. La prossima sfida che ci attende è con il Mezzolara, dobbiamo continuare su questa strada, a presenziare sempre e comunque ed in buon numero come Monza ed Arzignano. E’ il nostro anno, cosa aspettiamo a riempire lo stadio??? TUTTI a BUDRIO!!!

 

 

Arzignano-PARMA Stagione 2015/2016

 

 

Monza-PARMA stagione 2015/2016