PARMA-Altovicentino (2-0) H.15:00

Domenica 20 settembre 2015 va in scena al Tardini la quarta giornata di campionato e il nostro Parma affronta l’Alto Vicentino, compagine anch’essa a punteggio pieno.

La giornata comincia come sempre in mattinata, quando ci troviamo in sede prima di dirigerci verso lo stadio. Questa domenica il tempo ci permette finalmente di proporre la coreografia a cui abbiamo lavorato per due settimane e che ci era stato impedito di srotolare in occasione della prima partita in casa, a causa della pioggia che era caduta. In tutto il prepartita ci organizziamo sistemando i teloni nei punti in cui avevamo concordato e, quando le squadre entrano sul terreno di gioco, lo spettacolo può avere inizio e i nostri sforzi vengono ripagati con un ottimo colpo d’occhio. Abbiamo optato per questa coreografia in quanto lega il nome di Parma a quello della sua squadra, infatti sono presenti sia lo stemma del Parma calcio, sia alcuni del monumenti più importanti presenti in città, in ordine: la Pilotta, il Teatro Regio, il Duomo, il Battistero, proprio l’ingresso dello stadio Tardini e il palazzo del Governatore. A completare il quadro ci sono, di sfondo le nostre bandierine gialle, bianche e blu, e lo striscione che recita “dalle ceneri più forte risorgerò”, frase che rappresenta l’orgoglio e lo stato d’animo nostro e di tutti i tifosi giallo blu-crociati. Sarà l’effetto di questo spettacolo, sarà il primo posto in classifica, sarà la sfida al vertice, ma quest’oggi il tifo in Nord è veramente uno spettacolo. Per tutto l’arco della partita siamo veramente strepitosi, non solo chi sta davanti o è sulla scala, ma tutta la curva, ogni coro è un boato e quelli a ripetere rimbombano all’inverosimile, addirittura quando insultiamo quel maiale del nostro ex presidente da Carpenedolo, riceviamo consensi e applausi convinti da tutto lo stadio. In questo clima per gli undici in campo è più facile giocare bene e fare bella figura e, dopo il pareggio a reti inviolate nei primi 45 minuti, troviamo due gol nel secondo tempo che ci proiettano da soli in testa alla classifica. Sicuramente bella e lodevole l’esultanza di tutta la squadra sotto la curva dopo i gol, che rende in tutti noi ancora più grande la gioia per la rete segnata. Ovviamente questo non è il momento di mollare perché, nonostante le quattro vittorie consecutive, non possiamo mai abbassare la guardia per evitare stupidi passi falsi; questo vale sia per chi scende in campo, ma anche e soprattutto per noi che sosteniamo loro e la gloriosa maglia che indossano, dobbiamo dimostrare che tutto quello che abbiamo fatto finora non è solo frutto dell’entusiasmo iniziale e questo già da domenica a Budrio e nelle partite successive.