Acquisto del Bari, scatta l’inchiesta Blitz da Paparesta PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Maggio 2015 08:56

Chi ha comprato la defunta As Bari? Non se lo chiedono solo i tifosi biancorossi ma anche la Procura di Bari e la finanza. Nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della vecchia società sportiva della famiglia Matarrese, fascicolo aperto come da prassi, il procuratore aggiunto Anna Maria Tosto e il pm Giuseppe Dentamaro, hanno delegato la finanza a svolgere accertamenti anche sulla provenienza dei soldi utilizzati da Gianluca Paparesta per aggiudicarsi l’asta.

 

 

Per questo motivo, lo scorso febbraio i finanzieri hanno acquisito la documentazione contabile ed extra contabile relativa ai rapporti instaurati dalla neonata Fc Bari e i suoi partner commerciali. Un atto dovuto – spiegano fonti investigative – indagini che vengono svolte di routine in questi casi per risalire ai reali investitori, capire che tipo di fondi vengono impiegati e, quindi, assicurarsi che ci sia stato un regolare svolgimento dell’asta giudiziaria. Dalle carte acquisite non emerge nulla che non fosse stato più volte dichiarato, ovvero che Paparesta ha impiegato soldi provenienti da accordi con partner commerciali, su tutti Media Partners and Silva e Infront Italy.

I dubbi su Lotito

I dubbi si rincorrono da tempo e sono tornati a galla nell’ultima inchiesta sul calcioscommesse. Alcune intercettazioni finite nell’ultimo filone sulle gare combinate hanno riportato d’attualità l’antico problema del ruolo di Infront e sull’eventuale ingerenza del presidente della Lazio, Claudio Lotito. La conversazione in esame (del 15 gennaio scorso) tra Vittorio Galigani (non indagato), ex dirigente sportivo di vari club, tra cui Foggia e Taranto ed Ercole Di Nicola, direttore sportivo dell’Aquila aumenta i dubbi. In particolare, rispondendo a precisa domanda di Di Nicola, Galigani dice che Lotito sarebbe proprietario di Lazio, Salernitana, Bari e Brescia, aggiungendo poi che Infront «è Galliani», ovvero l’amministratore delegato del Milan. Indiscrezioni simili sono emerse fin dalla scorsa estate, quando Gianluca Paparesta perfezionò l’acquisizione del Bari all’asta del fallimento del 20 maggio. L’ex arbitro internazionale, però, ha puntualmente smentito qualsiasi ingerenza di Lotito nel Bari. Ed a proposito di Infront, ne ha più volte chiarito il ruolo di semplice partner commerciale per la cessione dei diritti audio visivi. Un’operazione che ha contribuito a reperire le risorse per rilevare il Bari dal fallimento.

[FONTE: Corriere del Mezzogiorno]