Hillsborough, 26 anni fa la più grande tragedia del calcio inglese PDF Stampa E-mail
Sabato 18 Aprile 2015 09:25

Il 15 aprile del 1989, 96 tifosi del Liverpool persero la vita nella tragedia di Hillsborough, il momento più drammatico del football oltremanica

 

15 Aprile 1989 – 15 Aprile 2015. Sono passati 26 anni dalla ormai celebre Strage di Hillsborough, evento che costò la vita a 96 tifosi del Liverpool tra i 67 e 10 anni (la vittima più piccola, Jon-Paul Gilhooley, era il cugino dell’attuale capitano dei Reds, Steven Gerrard).

TRAGEDIA INDIMENTICABILE – Quel giorno, ricordato da tutti come la peggiore tragedia dello sport inglese, ha segnato una tappa indelebile per tutti i tifosi del mondo. Quel che è accaduto è ormai storia: per concedere ai tifosi del Liverpool di entrare nel minor tempo possibile nella curva Leppings Lane dello stadio di Hillsborough a Sheffield, per godersi la semifinale di FA Cup contro il Nottingham Forest, la polizia britannica pensò bene di aprire il Gate C, un vecchio ingresso. Quello che accadde fu tragico: i tifosi, visti pochi minuti prima del fischio d’inizio, si riversarono in gran fretta nel Gate, entrando solamente nella parte centrale della curva (il Gate C portava solo lì), che era chiusa da barriere anti hooligans. La folla cominciò quindi a schiacciarsi all’interno di questo rettangolo infernale, tanto da costringere molti di loro a scavalcare il recinto e accalcarsi sul campo di gioco (caricati poi dalla polizia che credevano ad un invasione di campo). La partita durò 7′ minuti prima che arbitro, giocatori e polizia capirono quello che stava realmente accadendo. Morirono 96 persone. “Alan ci sono delle persone che stanno morendo laggiù” sarebbero state le parole di un tifoso all’allora capitano del Liverpool, Alan Hansen. Ci vollero 7 minuti per capirlo davvero. Quella partita segnò definitivamente il calcio in Inghiterra visto e considerato l’impatto mediatico che ne suscitò: leggi inasprite, stadi nuovi e la nascita della Premier League come la vediamo oggi, per far fiorire un sano movimento, dopo tutto il sangue versato.

OMAGGIO DELLA PREMIER – La scorsa stagione, per il 34° turno di Premier League, le partite iniziarono tutte con 7 minuti di ritardo, per commemorare i morti di Hillsborough: sette come i minuti che l’arbitro Ray Lewis fece disputare prima di sospendere la partita. Ad Anfield Road, per la gara tra Liverpool e Manchester City, 96 posti sono rimasti vuoti con una sciarpaReds sopra per non dimenticare chi è morto per una passione infinita come il calcio. “Ci sono 96 persone in cielo che sosterranno la nostra squadra. Vogliamo vincere la Premier per loro” dichiarò il manager dei Reds, Brendan Rodgers. Il profilo Twitter ufficiale del Liverpool ha ricordato l’evento così: “I pensieri di ognuno al Liverpool, come sempre, sono con i 96, le loro famiglie, i sopravvissuti e tutti coloro colpiti dalla tragedia“.

[FONTE: Stop and Goal]