PARMA-Torino (22-03-2015): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 24 Marzo 2015 09:51

PARMA-Torino (0-2)

Siamo ufficialmente falliti. Il 19 marzo il tribunale ha decretato il fallimento di Parma FC. Nonostante questo, il giochino deve andare avanti in ogni caso, e la prossima partita che attende il Parma è il posticipo con il Torino. Proprio coloro che hanno preso il nostro posto in Europa League.

 

Il pre partita scorre veloce e tranquillo al bar, fra cori e birre a volontà. Come ormai da prassi, nel pre partita prosegue la vendita dei biglietti della riffa, quest'anno alla decima edizione e che servirà a fininaziare Casa Azzurra di Corcagnano. La curva presenta molti buchi, a dimostrazione che ogni volta fino a fine campionato sarà sempre così se non peggio. La decisione di cantare come avevamo fatto con l'Atalanta è dettata dal fatto che avendo recapitato nella settimana precedente al match col Toro la famosa lettera aperta ai giocatori e staff del Parma volevamo dare ancora un po' di tempo alla squadra per potere dar seguito alle nostre richieste, certo a questa maniera sarà dura arrivare a maggio... I pochi spettatori presenti però decidono di acciopparsi assieme a noi, segnale che il nostro pensiero ormai sta spopolando e chi viene ancora allo stadio decide di seguirci. All'ingresso delle squadre in campo sosteniamo lo striscione "Non giochiamo al loro gioco" e coloriamo la buia notte del Tardini con qualche torcia, e lo manterremo anche per i primi 10 minuti di gara. Come ormai da qualche partita accade, di cori per il Parma ce ne sono pochi, per il fatto che il Parma che ora scende in campo non è la nostra squadra, ma bensì la squadra finanziata dalla Lega a tutela dei propri interessi. I primi cori che facciamo partire sono sempre all'indirizzo dei soliti quattro, Tavecchio Ghirardi Leonardi Manenti, dei quali uno è in carcere e speriamo che molto presto sia raggiunto anche dagli altri tre delinquenti. Il livello sonoro dei cori è veramente alto, tanto da farli rimbombare e dando un chiaro segnale che a Parma la gente è incazzata e coesa su un unico obbiettivo. Ovviamente non ci risparmiamo neanche verso i granata, sfottendoli sulla loro eliminazione dall'Europa League (“Vincerete l’europa League”) e insultandoli per il colore di merda della loro maglia, l'odiato granata. Loro ovviamente ricambiano, ma essendo in poche unità, circa 150, si sentiranno ben poco. Sono presenti con tanto di striscioni gli “Ultras” e i “Cast”. Anche se sono veramente lontano i tempi dove i granata riempivano il settore ospiti e impartivano lezioni di tifo negli stadi di tutta Italia. Al fischio d'inizio del secondo tempo portiamo su il secondo striscione della serata recante la scritta "Falso in bilancio, bancarotta fallimento, questo è il calcio del momento", proseguendo sempre di più la nostra battaglia verso un calcio che rispecchia la nostra passione e non gli interessi delle sole istituzioni calcistiche italiane nei confronti delle tv. Infine, chiamiamo in massa la gente a partecipare alla trasferta di Carpenedolo in programma domenica, per andare a manifestare nelle vie di quel paesello maledetto tutta la nostra rabbia e il nostro rancore verso chi ha iniziato tutto ciò, l'ex presidente Ghirardi. Tutti devono partecipare, per dare l'ennesimo segnale che Parma merita rispetto e nessuno ci potrà mettere i piedi in testa o togliere la parmigianità. La partita finisce 2-0 per i nostri avversari, ma questo ormai poco importa vista la precaria situazione a livello di classifica e risultati che vede il Parma in fondo alla classifica abbandonato a se stesso. La serata si conclude sempre al bar, dopo una partita che ci ha visto uscire vincitori per l'ennesima volta, perché a Parma i Boys non mollano mai.

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI! DIFFIDATI SEMPRE PRESENTI!