PARMA-Udinese (22-02-2015): PARTITA RINVIATA, resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Lunedì 23 Febbraio 2015 10:02

PARMA-Udinese (PARTITA RINVIATA)

Domenica 22 febbraio avrebbe dovuto disputarsi la partita tra il nostro Parma e l’Udinese.  Diciamo avrebbe perché la gara, come tutti sapete, non si è svolta a causa della mancanza delle “condizioni di sicurezza” all’interno del Tardini dovuta all’ormai tragica situazione finanziaria della società crociata.

Probabilmente è la prima volta che non si gioca una partita di serie A perché la società ospitante non ha i fondi necessari ad aprire lo stadio, un primato di cui, sinceramente, avremmo fatto più che volentieri a meno. La situazione che si è venuta a creare attorno al Parma Calcio sta esasperando sempre di più gli animi di tutti, tifosi, dipendenti e giocatori. Un vaso di Pandora ormai irrimediabilmente scoperchiato che sta riversando sull’ambiente tutti i risultati di anni di truffe, mala gestione e inganni. L’unica cosa che possiamo fare noi in questo momento è far sentire la nostra voce: il Gruppo ha quindi deciso di organizzare una manifestazione, un corteo che coinvolga tutta la cittadinanza e che sia un segnale in grado di far capire quanto Parma sia stanca e quanto sia, allo stesso tempo, desiderosa che chi ha sbagliato paghi, senza che il tutto cada nel dimenticatoio, come troppe volte in questo Paese accade. Viene dato un certo risalto mediatico all'iniziativa, la Gazzetta di Parma addirittura la pone come prima notizia, invitando tutti i tifosi a ritrovarsi davanti ai cancelli del Tardini, le premesse ci sono tutte affinché la gente sia presente ed incazzata. Riempiamo la zona antistadio di volantini con scritto CHIUSO PER RAPINA e con lo striscione GHIRARDI E LEONARDI DANNI PERMANENTI, mettiamo anche le mani avanti in vista della possibilità da parte del Carpi di giocare al Tardini, esponendo davanti al Petitot AL TARDINI SOLO IL PARMA. Il brutto tempo purtroppo la fa da padrone e questo pensiamo faccia scoraggiare la massa ad essere presente, infatti quando arriviamo allo stadio non siamo in tanti, la paura che questa giornata possa essere un fallimento si fa forte, ma bastano pochissimi minuti ed in un battibaleno ci spostiamo tutti davanti ad un bar intorno allo stadio. Si cerca di spiegare a tutti quelle che sono le intenzioni del Gruppo per la giornata odierna e le idee che ci siamo fatti sulla situazione, idee a quanto pare condivise dalla gran parte dei presenti visti i numerosi applausi che hanno interrotto il discorso. Numerosi sono anche i giornalisti presenti, tra testate e redazioni locali e nazionali, ai quali è stato fatto presente come siano stati poco professionali in tutto questo periodo, preferendo l’accondiscendenza piuttosto che la ricerca critica della verità. Quando il corteo parte è uno spettacolo bellissimo: un migliaio circa di Parmigiani, per una manifestazione organizzata in due giorni e con un tempo non certo clemente sono un ottimo risultato. Numerosi sono i cori contro i due imputati principali di questo disastro.  Decidiamo di dirigere il corteo proprio verso casa di uno di questi “signori”, il caro Pietro. Purtroppo ad attenderci troviamo la polizia già schierata che ci impedisce di salutare il nostro “amico” come meriterebbe (probabilmente non era nemmeno in casa, non crediamo abbia il coraggio di confrontarsi con persone a cui ha raccontato così tante cazzate da far impallidire il più accanito dei bugiardi). L’unica cosa che possiamo fare è dedicargli alcuni amichevoli cori nella speranza di riabbracciarlo presto (ah quanto vorremmo abbracciarlo forte!). Dopo questa tappa sciogliamo i ranghi e ce ne torniamo verso lo Stadio dove scopriamo esserci un pullman di tifosi dell'Udinese amici del Centro di Coordinamento, presi da un'anomala foga sportiva, la massa presente decide di applaudirli per la solidarietà dimostrata nell'occasione. Ultima nota di colore da segnalare a fine manifestazione in cui non ci sono stati incidenti e problemi di nessun tipo, ma si è dovuto registrare un episodio di danneggiamento, un pilone della luce presente davanti all'ingresso monumentale dello stadio, risultava essere danneggiato ed palesemente piegato con relativo transennamento; il colpevole pare essere stato individuato a bordo di un discovery delle forze dell'ordine durante una manovra di retromarcia, almeno per stavolta non siamo stati noi a far danni.

 

VIVA IL PARMA! VIVA I BOYS!