Hellas Verona-PARMA (11-01-2015): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Gennaio 2015 08:25

Hellas-PARMA (3-1) H. 15:00

La prossima partita verso la nostra tanto agoniata salvezza è a Verona, contro l'Hellas e i butei. Il pullman è pieno, nelle nostre facce c'è tanto entusiasmo e tanta voglia di vincere, vittoria che poi ovviamente non avverrà.

 

 

La nostra trasferta inizia a metà mattinata in sede, e dopo aver caricato il pullman siamo pronti a partire alla volta di Verona. Il viaggio di andata è una bolgia, accade il delirio. Si parte col cantare la nuova canzone che poi diventerà la vera hit della trasferta. “Che sarà, che sarà, che sarà di questo Parma chi lo sa, non importa dove giochi neanche la categoria questa è la squadra della vita mia”. Per il momento che stiamo attraversando non c’è canzone più azzeccata.  All'arrivo allo stadio saremo circa in 300, di certo si poteva e si doveva fare meglio come numero. Ma i presenti non hanno fatto di certo rimpiangere gli assenti facendo una buona figura per tutti i novanta minuti di gioco. Non sono mancati anche i soliti problemi per reperire i biglietti e per questo le biglietterie del settore ospiti erano aperte anche alla domenica. Ma di certo così non si incentiva la partecipazione alle trasferte e più in generale allo stadio. Dopo aver sistemato le nostre pezze e lo striscione Boys accogliamo le squadre in campo con una torcia e con tante bandierine giallo-blu al cielo; iniziamo a farci sentire ma ben presto il Parma subisce il primo gol che ci fa chiudere il primo tempo in svantaggio. Nonostante questo noi non molliamo e ci mettiamo ancora più voce e grinta, riuscendo ad arrivare al meritato pareggio di Lodi che fa esplodere il settore ospiti dello stadio. La gioia dura poco, e dopo qualche minuto arriva subito il secondo gol del Verona e nel finale addirittura il terzo. Ma sempre al di là del risultato,  noi ci facciamo sentire non mollando mai un colpo con i nostri cori e le nostre bandierine. A fine partita i giocatori vengono a salutare sotto la curva, qualche applauso e qualche timido fischio però arrivano sempre. Al Bentegodi sono presenti 15mila spettatori e la curva veronese si presenta bella piena. Ad inizio gara accendono una torcia, sventolano le bandiere dietro alle loro tantissime pezze appese in tutti i posti disponibili della balaustra. Non fanno il tifo possente dello scorso anno (..avevano anche l’entusiasmo del ritorno in serie a dopo tanti anni) ma durante i novanta minuti si fanno sentire, eccome. Il loro stile è inconfondibile e non è mutato nel corso del tempo, così come i cori cantati lentamente da tutti. A fine gara la Curva Sud ci insulta e noi non ci facciamo pregare per rispondergli a dovere. Con i veronesi in passato vi è stato un gemellaggio che è durato ben sedici anni e sbocciò il 29 gennaio 1984 quando i Boys stavano andando a Carrara in C1 e le Brigate Gialloblu si stavano recando a Pisa a sostenere la loro squadra che si trovava in serie b. Il rapporto si consolidò fino a metà anni novanta ma poi scemò nell’interruzione comunicata dai ragazzi veronesi a metà Febbraio 2000 (prima di Hellas Verona-Parma del 20 Febbraio al ‘Bentegodi’). Usciti dallo stadio saliamo in pullman e il viaggio scorre veloce e tranquillo, rallegrato sempre dalle solite birre e dalle solite canzoni. Verso ora di cena siamo arrivati, stanchi e sporchi ma convinti di aver fatto sempre il nostro dovere, portando alto il nome di Parma e dei Boys.


SOLO CHI CI CREDE CONTINUA A LOTTARE! DIFFIDATI SEMPRE PRESENTI!