Gemellaggi
Anno nuovo, gestione nuova (speriamo) |
Giovedì 08 Gennaio 2015 09:47 |
Inizia un nuovo anno solare in quest'anno calcistico che per ora è solo da dimenticare. Quello che tutti vorremmo è che oggi si voltasse completamente pagina, in campo e negli uffici, per tentare il miracolo della salvezza.
La partita di oggi metterà ancora una volta a dura prova i crociati; non che ci siano state partite più facili per noi, sin ora tutti gli avversari ci hanno messo in difficoltà. Ormai non ci resta che attendere la più classica “manna dal cielo” dal punto di vista calcistico, non tanto perché siamo rinunciatari o perché non ci crediamo, ma perché ormai ogni partita è buona per fare il colpaccio. Dal lato societario, siamo con le antenne dritte visto che la società ha approvato il bilancio e ora dovrebbe iniziare una nuova era; anche se la vicenda Doca, Dastrosa o Dastraso, russi, ciprioti e albanesi ci ha fatto accapponare la pelle. Diciamo pure che Ghirardi dopo una gestione a dir poco dannosa è scappato dall'uscita d'emergenza lasciando una società con un piede e mezzo in serie B, indebitata e per finire venduta a non si sa bene chi. . . della serie "liberiamoci di questa patata bollente". Leonardi invece rimane come direttore sportivo, ruolo che aveva già ricoperto prima di diventare a.d. del Parma qualche anno fa, che dire, auspichiamo che torni a fare colpacci nel mercato di riparazione alle porte e poi che faccia le valige alla svelta una volta arrivati a giugno visto che lo riteniamo corresponsabile di questo disastro insieme all'ormai ex presidente sopracitato. Ci premeva però sottolineare anche un altro aspetto: in tutto questo minestrone di compravendite, fallimenti, postriboli e conferenze stampe, noi BOYS abbiamo tenuto duro, non ci siamo lasciati condizionare dagli eventi e abbiamo tirato dritto per la nostra strada presenziando in tutte le trasferte, che si trattasse di Chievo la domenica o Napoli di giovedì sera. A nostro avviso, per l'ultras lo spirito giusto dev’essere questo, militanza e dedizione alla squadra a prescindere dalla classifica e dalla categoria. Certo, anche noi siamo tifosi e anche noi bruciamo come falò e ci incazziamo forse più di tutta la Nord messa insieme. Quello che però va detto è che prima di pretendere, ci hanno insegnato che bisogna dare. E dare, per noi, significa andare in trasferta e dare il massimo in casa ogni domenica. Allora si che ci possiamo sentire in diritto di dire la nostra. Adesso dobbiamo essere tutti uniti in un'unica causa, quella di sostenere il Parma sempre e comunque vada, perché il Parma, adesso come non mai siamo proprio noi che stiamo in Curva tutte le settimane, non certo chi compra e vende mercenari e che poi fallisce tagliando la corda da un giorno all’altro! Siamo noi che rappresentiamo la città e la squadra, fuori la voce!
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