Lettera di un (ex) diffidato PDF Stampa E-mail
Mercoledì 26 Novembre 2014 10:46

Pubblichiamo la lettera di un ragazzo del Gruppo che ha finito di scontare la diffida di un anno ed è tornato allo stadio nella gara di Torino contro la Juventus. Bentornato Simone, la fede non si diffida. Ultras Liberi!

 

 

 

Domenica sarà il giorno del mio rientro allo stadio…ci ho pensato molto, a cosa sarà cambiato, come sarà adesso in Curva…ma in realtà lo so, perché durante questo lungo anno ho seguito le attività del gruppo e le riunioni, so per filo e per segno cosa succede dentro e fuori. La voglia di tornare al mio posto, con i miei amici, tra la gente della mia città è alle stelle, ma questo non significa che abbia trascorso un anno di sofferenze. Certo, ci sono stati momenti di sconforto, vedere tutta quella gente che saltava sul treno diretto a Reggio, per dirne una, e non potere seguirli…ci sono stati anche momenti di grande gioia, come quando abbiamo assistito in diretta al rigore che ci avrebbe dovuto dare l’Europa, che a momenti facevamo esplodere la vetrina del locale. . . . Ho comunque imparato che quando la vita ti mette davanti agli ostacoli, il modo migliore per affrontarli è quello di trarne gli aspetti positivi, anche nelle situazioni peggiori, per uscirne a testa alta, più forte e più cresciuto. In quest' ottica, i ragazzi diffidati che hanno trascorso questa annata con me, mi hanno dato una grossa mano a far passare queste lunghe e insopportabili domeniche al bar, e da un’esperienza negativa come la diffida ne ho ricavato l’amicizia vera e sincera di queste persone che darebbero tutto per me come io farei per loro. Ora che sarò di nuovo al mio posto, potrò a mia volta contribuire concretamente a risollevare il Parma da questa gravissima situazione assieme a tutti voi! Ci vediamo allo stadio!

ULTRAS LIBERI!