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Atalanta-PARMA (19-10-2014): Resoconto più foto del Gruppo |
Lunedì 20 Ottobre 2014 09:06 |
Atalanta-PARMA (1-0) Dopo la sconfitta interna per 2 a 1 rifilata con il Genoa il Parma affronta fuori casa la compagine atalantina! Per noi è stata una settimana difficile, che ha visto il Gruppo spalare fango in città dopo la tragica alluvione del lunedì precedente.
Una situazione per ora vista solamente in televisione e nei film, ma quando tocca a te e coinvolge le persone che direttamente conosci e i tuoi cari..beh è tutta un’altra faccenda. Una settimana passata a spalare del fango, a liberare strade garage e cantine, una settimana di solidarietà tra gli abitanti della stessa città, dello stesso quartiere. Tanti ragazzi arrivati da tutta la provincia e non per aiutare chi è stato colpito dalla tragica alluvione che ha investito la nostra città. Giovani e meno giovani, ultras e non, che indossati guanti e stivali e con la pala in mano hanno aiutato nel limite delle proprie possibilità una terra colpita ma mai affondata..la popolazione parmigiana non è sicuramente rimasta a guardare e di questo noi siamo orgogliosi. Alla faccia di chi dice “I giovani d’oggi”.. Vedere persone anziane che potrebbero essere nostri nonni piangere e ringraziarti per quello che stai facendo, offrirti una piatto di pasta o solamente una bottiglietta d’acqua, vedere che non sono stati abbandonati..beh questo vale di di qualunque partita di calcio. Nonostante tutto riusciamo comunque ad essere presenti in buon numero: un pullman e due pullmini per un totale di 50 BOYS. Si gioca la domenica alle 15 (finalmente, quasi una novità per noi!) e ci troviamo in mattinata in Sede. Dopo aver raccolto altri beni di necessità per gli alluvionati siamo pronti a partire! Mentre le birre scorrono veloci parliamo della brutta situazione che sta vivendo il nostro Parma e di quanto sia importante e necessaria una vittoria in terra bergamasca. Prima di arrivare a Bergamo facciamo tappa all'autogrill nei dintorni di Brescia dove è presente la targa in memoria di Andrea Toninelli, ultras bresciano morto tragicamente a seguito di un incidente stradale avvenuto con il suo Gruppo di ritorno dalla trasferta valevole per i play-off di serie A di Livorno due anni fa. Noi che sappiamo cosa vuole dire perdere un fratello osserviamo un rispettoso e religioso silenzio davanti alla targa di Andrea. Nonostante la rivalità, onore agli ultras scomparsi. Ripartiamo veloci verso lo stadio Atleti Azzurri d'Italia in tempo per il fischio d’inizio. Appendiamo le nostre pezze e il nostro striscione BOYS e distribuiamo a tutti i tifosi presenti le nostre bandiere blu-bianco-gialle e anche alcuni leoni. Nel settore ospiti saremo circa 200 tifosi gialloblu e appena le squadre entrano in campo srotoliamo lo striscione “IN TRASFERTA NON POTEVAMO MANCARE, ORA VINCI POI TUTTI A SPALARE” in riferimento all'imprevista situazione che sta vivendo la città di Parma, che successivamente sttaccheremo in vetrata. Iniziamo a cantare per il Parma ed il primo coro è ovviamente per il Bagna. Il nostro tifo è buono e sulle nostre teste sventoleranno continuamente i due grandi leoni e le bandierine. Il Parma in campo fatica tantissimo... pochissime azioni e tiri in porta. Come se non bastasse nell’ultimo minuto di gioco, cosa che purtroppo ormai ci capita di frequente, prendiamo il gol che ci condanna alla sconfitta. Nulla da dire: sconfitta meritata, non facciamo due passaggi filati e non mettiamo in campo neanche un po’ di grinta. A fine gara i giocatori si fiondano subito negli spogliatoi senza neanche un saluto, senza neanche degnarci di uno sguardo, senza alcun rispetto per la città che rappresentano, il rispetto per gli alluvionati, per chi spende soldi e tempo per incitarli ogni domenica. L’unico che viene a salutarci è Luca Bucci, il preparatore dei portieri, a cui chiediamo di voler parlare con la squadra. Dopo circa mezz’ora si presentano Mirante, capitan Lucarelli, Gobbi, Felipe, Lodi e Galloppa. A loro chiediamo di tirare fuori le palle, più rispetto e impegno... ricordandogli che noi saremo sempre con loro. Dialogo civilissimo senza offese ed insulti, solo dai toni un po’ accesi. Anche se nei giorni successivi qualche “giornalista” non presente a Bergamo e in cerca in pubblicità si è permesso di giudicare sparando sentenze veramente fuori luogo. I bergamaschi riempiono bene tutto lo stadio e salutano l’ingresso delle squadre in campo con tanti cartoncini con 107, visto che si celebrano i centosette anni di storia dell’Atalanta. In nord nella parte superiore è presente lo striscione 'Atalanta Folle Amore Nostro', mentre in vetrata è appeso “Rispettare il passato..credere nel presente.. lottare per il futuro”. Esporranno uno striscione per il Bocia, che nonostante gli sia scaduta la diffida non può entrare ancora allo stadio 'Prima diffidato, poi indesiderato, no all'articolo 9” e uno striscione contro 'l eco di Bergamo'. Caricano la loro squadra con cori possenti per tutta la partita e partecipa al tifo la maggior parte dei sostenitori della Curva Nord e in alcune occasioni tutto lo stadio. Al fianco del settore ospiti sono presenti i “Forever Atalanta” che esporranno lo striscione “Genova non mollare”. NOI VOGLIAMO GENTE CHE LOTTA! DIFFIDATI CON NOI!
I BOYS rendono omaggio ad Andrea Toninelli (Ultras Brescia)
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