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10 gennaio 1993 - La morte è uguale per tutti |
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Sabato 11 Gennaio 2014 13:54 |
Il 10 gennaio 1993, esattamente 21 anni fa, moriva a Bergamo Celestino Colombi, colpito da infarto in seguito ad una carica della celere dopo Atalanta-Roma. Il 10 gennaio 1993 è purtroppo diventata una data tristemente famosa. Quel giorno infatti dopo la partita Atalanta – Roma perse la vita Celestino Colombi, 41 anni. Celestino, va ricordato, non frequentava lo stadio. Aveva un passato da tossicodipendente. La questura si limitò ad uno scarno comunicato in cui si sottolineava la sua condizione di tossico, quasi a voler dire “tanto sarebbe morto lo stesso”. I giornali sportivi e non liquidarono la notizia con poche righe, parlando genericamente di “scontri fra tifosi” (con i romanisti che avevano già abbandonato la zona dello stadio), e di “cariche di alleggerimento” da parte della celere. Per la prima volta un gran numero di tifoserie di serie A (e qualcuna anche di serie minori) misero da parte le rivalità (che nei primi anni ’90 erano ancora molto forti e quasi “invalicabili”) per portare avanti un’iniziativa comune di solidarietà. E così all’unisono in molte curve (Bergamo in primis, ma anche Roma, Lazio, Milan, Fiorentina, Genoa, Sampdoria, ecc) per una domenica sparirono i consueti striscioni per far spazio ad un unico telo raffigurante la frase: “10-01-1993: LA MORTE E’ UGUALE PER TUTTI!”. Fu un numero ridotto di tifoserie a partecipare all’iniziativa, ma quasi tutte profondamente rivali fra di loro. Ancora adesso, e la nostra curva lo fara’ anche domenica, in occasione della ricorrenza, viene esposto uno striscione a ricordo dell’accaduto.. [Fonte: Atalantini.com]
Parma-Siena 15-1-2012 |