Gemellaggi
Tessera o no, SVEGLIA TIFOSI: Fuori la voce e TUTTI a Cesena! |
Lunedì 11 Ottobre 2010 12:07 |
E’ lo striscione che abbiamo esposto all’esterno del Tardini, prima dell’incontro Parma-Milan. E’ un atto dovuto, un richiamo alla tifoseria gialloblu che ha iniziato in sordina questo primo mese e mezzo di campionato. Il primo con la Tessera del Tifoso… Il nostro rifiuto a tale strumento di schedatura ci aveva portato a ricevere parecchie critiche da parte di alcuni tifosi che avevano sbandierato la propria fede con l’acquisto della TdT. Ci accusavano del fatto che non facendo la Tessera, e di conseguenza l’abbonamento, avremmo privato la squadra del nostro sostegno, proprio noi che dal 1977 seguiamo il Parma in ogni parte del mondo, proprio noi che al Parma Calcio abbiamo dedicato gran parte della vita, proprio noi che in queste prime trasferte di campionato siamo stati gli unici ad essere sempre presenti. Passi Catania in una domenica di inizio Settembre e passi anche Lecce di mercoledì sera, dove gli unici vessilli gialloblu sono stati sventolati da gente non abbonata e non tesserata, ovvero noi, ma Firenze, prima vera trasferta abbordabile del campionato, è stata una vera delusione. Non più di 200 persone per una squadra che lo scorso anno è arrivata ottava, l’effetto Tessera sulla nostra tifoseria è chiaro: la gente, tesserata o meno, sta a casa...... davanti alla televisione. Sappiamo tutti che senza la Tessera saremmo stati molti di più, tutti uniti in un unico settore, il che significa molto più tifo per i gialloblù in campo. Il risultato è stato che noi non tesserati, eravamo presenti in un’ottantina, coloratissimi e carichissimi, in un settore di fiorentini e abbiamo sostenuto la squadra fin oltre il novantesimo, come meglio non potevamo, soprattutto quando eravamo sotto di due goal. I tesserati nel settore ospiti, il pullman da 30 del Coordinamento, i 25 del Petitot e una cinquantina di occasionali, hanno seguito la partita in silenzio, muti, tutti seduti come davanti alla televisione. Questo è stato l’effetto Tessera sulla trasferta di Firenze, ma i veri sconfitti non erano quelli presenti, ma gli assenti, chi per un motivo o chi per un altro. Non basta tesserarsi per essere tifosi, serve il tifo, la passione, il colore. Sveglia gente, il campionato è all’inizio e serve l’aiuto di tutti per toglierci altre soddisfazioni. Il Presidente ha confermato di essere presente con una campagna acquisti dispendiosa, la squadra ha dimostrato di avere voglia anche se ora sta passando un momento di difficoltà, ora però manca l’ultimo e forse più importante affetto, quello del pubblico. Col Genoa in casa, la Curva, ha fatto letteralmente schifo (nonostante i soliti 5000 tesserati presenti…), non si può mollare a cantare perché si prende un goal. Dobbiamo trascinare gli 11, non essere trascinati. Adesso è ora che il pubblico di Parma si dia una scantata, se vuole essere veramente vicino alla squadra, a partire da Cesena: Tessera o non Tessera. E’ il momento di ricompattarsi e non di pretendere e basta, come solito del tifoso medio parmigiano: al Franchi ad esempio, i tifosi che sono stati zitti e fermi tutta la partita nel settore ospiti hanno avuto la bella pretesa a fine gara di chiedere le maglie ai giocatori. Ma con quale diritto, dopo aver visto una partita come se fossero seduti sulla poltrona di casa? In salotto le maglie non le lancia nessuno! I giocatori sono venuti verso di noi, forse neppure si sono accorti che nel settore ospiti c’erano tifosi di Parma. E’ ora di farsi un esame di coscienza, e di chiedersi davvero quanto Parma tiene al Parma. Già, perché il Parma non è importante solo per gli Ultras, ma per tutta la città: i colori che indossiamo la domenica, non sono solo i nostri, ma anche i vostri, così come i cori che cantiamo e le bandiere che sventoliamo. E’ importante capire che non si deve cantare solo quando il Parma “…vince segna e diverte…”, ma sempre in ogni partita sostenendolo senza lasciarlo solo soprattutto nei momenti più duri e nelle più ardue battaglie. Sottoscrivere una Tessera, non basta per essere tifosi del Parma, ci vogliono i fatti: le trasferte e la partecipazione. QUINDI SVEGLIA GENTE, ANDIAMO A CESENA! AVANTI CURVA NORD!
Cesena-Parma (86-87): ricordi di un calcio che non c'è più...
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