Parma-Lazio...la nostra voce PDF Stampa E-mail
Venerdì 15 Novembre 2013 19:53

Un pareggio, forse meritato, o forse no, fatto sta che entrambe le squadre non hanno regalato grandi emozioni se si guarda il primo tempo. Probabilmente poi il thè caldo negli spogliatoi ha scaldato gli animi, e allora è cominciata la vera partita.

 

 

Ci sono stati alcuni errori, uno dei quali ci è costato il gol,tuttavia il pareggio lo abbiamo agguantato, e non riusciamo sinceramente a spiegarci perchè si senta sempre il bisogno di fischiare a fine partita. Veramente, questo giro fischiare era davvero esagerato, siamo neanche a metà campionato! Quando al 91‘ abbiamo messo sotto il Milan tutti a festeggiare (meritatamente), basta però una prestazione appena al di sotto della media che ecco le male lingue scatenarsi inesorabilmente! Ormai, più che  11 leoni, sarebbe il caso di cantare 5000 allenatori…che poi, magari fossero 5000, bastano due nuvole per far voltare gallone e cancellare la stupenda prestazione che la Nord ha regalato contro la Juve! Il fatto è che chi fischia è il primo a pretendere, ma poi non ci mette del suo e finisce che la curva risulta deserta! Se per tutto il campionato la curva fosse stracolma come contro i gobbi, allora si che avremmo tutti i diritti di questo pianeta… Poco importa comunque, perchè a noi non piace fischiare e non siamo figli di tale mentalità vincolata ad un risultato di breve periodo. Piuttosto, guardiamo a fine anno il campionato nella sua interezza per poi trarne le dovute conclusioni! Rimanendo sul lato del tifo, durante la partita è apparso lo striscione in memoria di Gabriele Sandri, poichè domenica ricorreva il sesto anniversario della sua morte.  GABRIELE UNO DI NOI, striscione più rumoroso di un qualsiasi coro, riporta tutti a quel tragico 11 novembre 2007 quando Gabriele fu assassinato da un poliziotto che esplose un colpo dalla carreggiata opposta dell’autostrada sulla quale la vettura di ragazzi Laziali stava viaggiando al seguito della loro fede. Una forma di rispetto reciproco questa che è andata consolidandosi di anno in anno e anche i ragazzi di laziali non perdono occasione per ricordare il nostro amico Bagna. Questi sono i veri valori del mondo ultras, non certo quello che i giornali dipingono domenica dopo domenica, e tutti dovrebbero prendere esempio da questa mentalità che troppo spesso viene distorta ad hoc.

 

Parma-Lazio: i BOYS ricordano Gabriele