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"Il 13 ottobre tutti allo stadio per il centenario!": striscione vietato per Parma-Sassuolo |
Martedì 08 Ottobre 2013 17:30 |
Ore 12.30, Parma-Sassuolo, pioggia. Il mix perfetto che ha tenuto a casa molta gente dalla curva. Peggio per loro, ci vien da dire, si sono persi una partita che ha regalato tante emozioni, sia positive che negative! Dal punto di vista del calcio giocato, come sempre i nostri amano soffrire e far soffrire, tant’è che per una parte del primo tempo abbiamo seriamente rischiato di essere dominati completamente dalla neo promossa modenese.
L’episodio poco chiaro dell’espulsione di Mirante ha però acceso la voglia di vittoria, restituendo un secondo tempo di fuoco nonostante l’inferiorità numerica. La curva è partita un po’ zoppicando, ma poi si è letteralmente indemoniata vedendo il giudice di gare confabulare con l’inutile giudice di linea ed aggiudicare l’espulsione e il rigore dell’ uno a uno. Grazie a questo impeto, la squadra si è risollevata, e ha saputo estrarre dal cilindro altri due gol che ci hanno fatto mettere il risultato in cassaforte. Ci premeva però segnalare l’ennesimo episodio increscioso capitato all’ingresso dell’impianto sportivo. Avevamo preparato nei giorni precedenti uno striscione che recitava “13 OTTOBRE TUTTI ALLO STADIO PER IL CENTENARIO” volto a dare più visibilità possibile all’evento che si terrà allo stadio il 13 ottobre, ossia la partita delle vecchie glorie. A nostro avviso, l’evento poteva essere pubblicizzato meglio, per tanto avevamo deciso di sfruttare la nostra curva per lanciare il messaggio a tutto lo stadio, facendo in questo senso non solo i nostri interessi ma anche il gioco di chi stava dietro l’organizzazione dell’incontro. Ebbene, una volta passati i controlli delle pettorine gialle, ecco che va in scena la classica tarantella che vede contrapporsi i Boys ad un individuo che sino ad oggi non si è ancora identificato, ma che però non disdegna di dare ordini e sputare sentenze gratuite. “Lo striscione non entra, perché poi fate come l’ultima partita in casa, dove ne avete fatti entrare due, e poi il terzo l’avete fatto coi trasferelli!”. La risata era d’obbligo, ovviamente per non piangere. Prima di tutto, che colpa ne abbiamo noi se chi dovrebbe controllare non svolge correttamente il proprio compito, facendo finta di non vedere quello che gli facciamo controllare! Secondariamente, dall’inizio del campionato abbiamo solo avuto a che fare con la polizia, e mai con chi gestisce la sicurezza per conto della società Parma Fc, strane coincidenze ci viene da dire. Da ultimo, qual è il meccanismo? Lo striscione non entra perché la domenica prima si sono dimenticati il terzo striscione? A nulla sono valsi i tentativi di spiegazione, non si trattava di uno striscione offensivo ma di un invito a recarsi allo stadio, ma non hanno voluto sentir ragioni. Come se non bastasse, l’appuntato di turno ci chiede se anche un telo blu gettato in terra fosse nostro, e con massimo stupore ci accorgiamo che si riferiva al telo usato dalla società per coprire i tornelli! Robe da matti, fantascienza! Comunque, nonostante il fatto increscioso, siamo più che sicuri che tutti saranno allo stadio il 13 di ottobre, a tifare liberamente fianco a fianco, come una volta, e come dovrebbe essere oggi! Torneranno tempi migliori, nel frattempo continuiamo a ripeterlo: NOI SIAM SEMPRE QUI!
Lo striscione che non è stato fatto entrare in Nord per Parma-Sassuolo. Nessun insulto, nessun razzismo: volevamo solo pubblicizzare il "Trofeo del Centenario" ma tutto questo ci è stato impedito. |