Quando i tifosi...fanno cambiare lo sponsor della propria squadra PDF Stampa E-mail
Lunedì 17 Giugno 2013 15:48

Pubblichiamo quest'articolo, apparso sul portale web Sodalizio (Lazio), riferito ad una vicenda di carattere etico per cui i supporters del Bolton Wanderers FC sono riusciti a far cambiare sponsor alla società.

 


Periodo di proteste nel Regno Unito in cui in cresce il numero dei tifosi che hanno dichiarato guerra al calcio moderno, sempre più commercializzato, privo di etica e rispetto verso tradizioni e storia, e stanno aumentando la loro influenza sui processi decisionali dei club.

Sebbene mossi da motivazioni differenti il nemico comune è sempre il dio denaro, e, se ci sono situazioni in cui tifosi si trovano in seria difficoltà, vedi da esempio al Coventry a rischio fallimento al Cardiff che contestano da un anno per il rebrand, in cui nonostante gli sforzi, si subiscono situazioni pesanti, ci sono storie a lieto fine come l'esito della protesta dei tifosi del Bolton Wanderers FC che riesce nel suo intento e spinge la dirigenza del club ad annullare l'accordo con lo sponsor criticato e a sottoscriverne uno più eticamente accettabile.

I fatti: poco meno di due settimane fa la dirigenza del club inglese che milita nella Championship aveva annunciato il raggiungimento dell'accordo di sponsorizzazione con una società di prestiti a breve termine, la QuickQuid, ma i tifosi del Bolton, proprio a causa dell'attività commerciale dello sponsor, si sono mossi per protestare contro la decisione.

I supporters in poco tempo hanno lanciato una petizione online che ha raccolto oltre 4.500 firme per contestare l'accordo siglato dal board dirigenziale, che avrebbe portato circa mezzo milione di sterline divisi su 2 anni, criticando il fatto che la sponsorizzata QuickQuid, società di prestiti a breve termine (pay day loan), è da molti considerata una finanziaria di squali ed è accusata di sfruttare le difficoltà economiche delle persone, in un contesto già di per sè critico, applicando anche tassi del 2% per finanziamenti a 30 giorni ai soggetti che richiedono prestiti.

I tifosi hanno anche ricevuto il supporto di alcuni politici locali, alcuni dei quali estremamente critici non solo con l'operato della QuickQuid ma in generale con questo tipo di società finanziarie, che hanno avuto incontri con il direttore del club Phil Gartside inducendolo a riconsiderare l'accordo.

In pochi giorni dai feedback negativi ricevuti dall'intera comunità di Bolton il board è tornato suoi sui passi annunciando l'annullamento del accordo con la QuickQuid, ammettendo di aver sottovalutato l'impatto che il tipo di attività dello sponsor avrebbe potuto avere sull'opinione pubblica, sottolineando la volontà di mantenere ottimi rapporti con la comunità di Bolton e in particolare con il Bolton Wanderers Community Trust con cui il club da anni collabora su programmi sportivi e educativi con le scuole e università della zona.

E proprio grazie ai contatti con l'Università il Bolton Wanderers FC ha poi successivamente trovato un accordo con la FibrLec Ltd, società locale collegata all'università, che si occupa di energie rinnovabili e materiali ecosostenibili siglando un accordo di sponsorship della durata di 2 anni.


Stefano

 

 


 

FONTE: [www.sodalizio.com]