Da Brescia nella Nord: ''Chiedo giustizia'' PDF Stampa E-mail
Lunedì 08 Aprile 2013 17:37

Occhi lucidi e un lungo caloroso applauso mentre Paolo Scaroni indossa la sciarpa del Genoa con la scritta "Non conosce resa".

 

L'ultras bresciano, 34 anni e oggi invalido al cento per cento, ha accettato l'invito dei tifosi genoani per raccontare la sua storia prima della partita di sabato col Siena, che ha seguito in Gradinata Nord. "Non siamo dei santi, sono qui per evitare che quello che è successo a me possa ripetersi. Non voglio vendetta ma soltanto giustizia" ha spiegato Paolo con un fil di voce e muovendosi a fatica. Non si è più ripreso dallo scontro con i poliziotti del reparto celere di Bologna del 24 settembre del 2005, dopo la partita Verona-Brescia, alla stazione ferroviaria. Scaroni è rimasto in coma per 64 giorni e oggi chiede giustizia: "Il processo è ancora aperto, è arrivata la sentenza di primo grado che ha assolto gli otto agenti coinvolti ma io non mi fermo e continuo la mia battaglia" ha aggiunto, supportato dai suoi compagni ultras, che chiedono un codice numerico sugli abiti delle forze di polizia che consenta l'identificazione degli agenti(testo e video di valentina evelli) Nel video, un tifoso ricorda i fatti di 8 anni fa accusando in maniera esplicita i poliziotti, ma ricordiamo che la sentenza del tribunale ha assolto tutti e otto gli agenti coinvolti nel processo

Per visualizzare il servizio di Repubblica TV, clicca qui in basso:

Da Brescia nella Nord: ''Chiedo giustizia”

[FONTE: Video.Repubblica]

 

 

Per visualizzare il servizio di “Dodicesimo in Campo”, clicca qui in basso:

 

Genova 30 marzo 2013: la Gradinata Nord si mobilita per Paolo Scaroni -Prima parte-

 

Genova 30 marzo 2013: la Gradinata Nord si mobilita per Paolo Scaroni -Seconda parte-

 

 

Dal sito del Gruppo “Brescia 1911” alcune foto della giornata: