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Roma - PARMA (17-03-2013): Resoconto più foto del Gruppo |
Lunedì 29 Aprile 2013 19:17 |
Roma - PARMA (2-0)
La trasferta di Roma è una delle più difficili da organizzare vista anche la forte rivalità con i giallorossi.
A Genova con la Samp la settimana prima eravamo 110 ed eravamo riusciti a fare i biglietti con 1+1. A Roma la trasferta è vietata e così siamo in una decina a volere partire. Ma qua non riusciamo a fare i biglietti nelle poche e solite ricevitorie abilitate, le poche speranze per procurarci dei biglietti le abbiamo quindi solo andando a Roma, sperando in un colpo di fortuna. Senza biglietto, senza nessuna sicurezza di farlo, e con la concreta possibilità di ritorno a casa senza avere visto la partita, partiamo in 3 di buona mattina. L’orario d’inizio alle 20:30 facilita il nostro compito, dopo un tour di tabaccai e ricevitorie, riusciamo a procurarci 3 biglietti di curva nord, grazie al solito casino che tutte queste tessere e regole nuove hanno fatto, dove ogni tabaccaio, stadio o questura le capisce a suo modo. A questo punto il più è fatto, come con la Lazio, all’Olimpico con il biglietto in mano entri sempre, qua la tessera è stata già accantonata da chi gestisce l’ordine pubblico locale. Alla fine veniamo sistemati in tribuna Monte Mario, come ci era già successo altre volte, oltre aduna 15ina di tifosi giunti per i fatti loro, ci sono 2 pullman del Coordinamento, con un età media abbastanza alta. Tifo praticamente nullo, passiamo i 90 minuti a guardare la Sud veramente in forma, come non ci era quasi mai capitato di vedere (dal 90 ad oggi di trasferte all’Olimpico ne abbiamo fatte..) con 25 bandieroni che hanno sventolato per 90 minuti. Tanti gli striscioni dedicati a Secco storico appartenete ai Fedayn recentemente scomparso, sia in Sud che nella parte alta della Nord dove ci sono gli ASR. “Non ce stanno gesù cristi non suonano le campane solo il tuo ricordo in eterno rimane ciao Secco” lo striscione sul muretto dei Fedayn. Bella anche la parte bassa della Nord, dalla tribuna li vediamo bene, iniziano tardi, con un bandierone copri curva e una bomba carta, poi tanti cori con le mani molto compatti. Per il resto è noia, in queste situazioni una volta passato il tornello, a divieto violato, in queste condizioni non resta nulla da fare che aspettare il novantesimo. Il ritorno è tranquillo, guidiamo tutta la notte e alle 5:30 siamo al casello di Parma. La nostra città ci accoglie con una pesante nevicata che ci rallenta ed impieghiamo altre due ore e mezzo a fare il giro casello Fidenza Fornovo. Arrivati a casa, giusto in tempo per andare… al lavoro, appena finita la trasferta, subito ritorni nella tua quotidianità, le domande del lunedì… sei andato a Roma?...non hai dormito?.... il Parma ha perso cosa ci sei andato a fare?....la solita routine che sei abituato ad ignorare e che ignori, tanto non capirebbero mai cosa significa essere Boys, essere Ultras, fare una trasferta vietata……. VIVERE ULTRAS PER VIVERE
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