Stadio, situazione a rischio in curva sud ( Fonte : Gazzetta di Parma ) |
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Mercoledì 22 Settembre 2010 14:11 |
Parma-Genoa versante ordine pubblico va in archivio senza registrare incidenti. Considerata la mappa dei gemellaggi tra le tifoserie (quelli dal Parma sono «alleati» la Sampdoria), era considerata un partita da prendere con le molle. E invece tutto è filato via liscio. Circa un migliaio i tifosi genoani che ieri hanno raggiunto il Tardini per sostenere Toni e compagni.
Qualche centinaio in pullman, il resto in auto. Tutti sono stati «accolti» da polizia e carabinieri all'uscita del casello autostradale e scortati sui bus navetta allo stadio. Per capire che il match è di quelli a rischio basta guardare quanti sono gli agenti e i militari dislocati in zona stadio: il cordone più consistente divide piazzale del Risorgimento e via Torelli, dove si trova l'ingresso della curva Sud. Effetto della Tessera del tifoso. A parte le code davanti ai tornelli, il nuovo meccanismo complica davvero le cose sotto il profilo dell'ordine pubblico. Inutile girarci intorno: così come è disciplinata la tessera non funziona. Lo dicono gli stessi uomini delle forze dell'ordine. E del resto basta entrare allo stadio per accorgersene: 300 genoani sono nel settore ospiti, circa 700 - ultras senza tessera - sono assiepati in curva Sud, vicini ad alcune centinaia di parmigiani: tifosi gialloblù non organizzati, genitori con figli per lo più. Com'è possibile che ciò avvenga? Semplice: chi non ha la tessera del tifoso non può andare nel settore ospiti, ma può trovare posto in altri spicchi di stadio sì. Come ad esempio nella Sud dove ieri, a dividere gli ultras dalle famigliole parmigiane c'era una fila di stuard in pettorina gialla. Una situazione a rischio evidente a tutti. Ieri non si sono verificati incidenti, ma quando arriveranno tifoserie calde come quelle romaniste, juventine o bolognesi? Andrà sempre tutto bene?
Fonte : Gazzetta di Parma, lunedi 20 settembre 2010
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