Quando il tifo è da prima pagina: Boys e Ultras Tito ancora insieme PDF Stampa E-mail
Lunedì 04 Marzo 2013 16:26

Quando il tifo è libero e responsabile non fa danni: potrebbe sembrare un semplice slogan, ma ieri, tutti quelli che hanno avuto la possibilità di passare da piazza Vittoria, a Genova, ne hanno avuto una dimostrazione tangibile.

 

Nonostante i fumogeni, nonostante le sbandierate, semplici simboli di una festa in onore di un gemellaggio ultradecennale come quello che lega gli Ultras Tito Cucchiaroni e i Boys.
Sampdoria da una parte, Parma dall’altra, e tutt'intorno solo amicizia e voglia di divertirsi. Pensando anche a chi non è stato fortunato: il ricavato della giornata di festa infatti andrà all’istituto comprensivo Marassi, che porta ancora i segni dell’alluvione di due anni fa e che deve ancora essere definitivamente ristrutturato.
Per questo gli ultras Tito e i Boys hanno lavorato attivamente, con i loro punti ristoro. Alla festa hanno di fatto partecipato ufficialmente i due club visto che la Samp ha inviato Rinaldo Sagramola e il Parma Pietro Leonardi, entrambi amministratori delegati delle due società.
E Samp e Parma hanno aperto anche i loro stand, a disposizione dei tifosi e dei semplici appassionati. Ma non è tutto. Erano presenti anche le aziende del territorio: per Parma era aperto lo stand di Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina) e dell’azienda vinicola Monte delle Vigne.
La festa è continuata sugli spalti del Ferraris, tra cori e bandiere. Prima, durante e dopo la sfida tra blucerchiati e crociati. A proposito: prima della sfida ufficiale tra Samp e Parma, sono scesi in campo anche gli Esordienti di Cornelio Donati che, per la cronaca, hanno pareggiato 1-1 (gol di Sutera per il Parma) contro i pari età blucerchiati. Festa doveva essere e festa è stata. Peccato che sia finita, come accade per tutte le cose belle.

Articolo di Sandro Piovani

[FONTE: Gazzetta di Parma]