Boys Giovani 2012-2013: Rivalità PDF Stampa E-mail
Mercoledì 16 Gennaio 2013 19:11

L’ultras come altre volte abbiamo detto fa principalmente tre cose: organizza il tifo a livello canoro e visivo, prepara delle coreografie ed onora i suoi colori, fino in fondo, sempre e comunque. Come Gruppo, oltre alle partite in casa, gira il Paese ovunque giochi la sua squadra e dato che è composto da esseri umani si trova ad avere amicizie e rivalità con gli altri gruppi in viaggio per il medesimo Paese.

 

Vorremmo approfondire il discorso sulla “rivalità”, essa nasce principalmente per due motivi: può essere storica, ossia i contrasti tra le città in questione sono da ricercare negli albi della storia, oppure si viene a creare in seguito a determinate cause specifiche come una mancanza di rispetto, troppa spavalderia, avere contro il rivale di uno amico o risultati calcistici vittoriosi a discapito di sé stessi o di chi si ha contro.

Per noi Boys Parma la Rivalità per eccellenza è quella contro la Reggiana, IL derby contro gli odiati cugini e secondo il parametro suddetto siamo nel caso della rivalità storica, infatti tra gli abitanti delle due città non è mai corso buon sangue nell’andamento dei secoli, dal medioevo in poi. Per noi più giovani questo odio non ha mai avuto uno sfogo diretto (noi contro di loro) dato che la compagine granata vegeta da più di un decennio in serie C ed appunto l’ultimo incontro/scontro nella massima serie risale al 1997. Tuttavia gli insegnamenti dei più vecchi non sono mancati, attraverso i vari racconti, ed a parte il campanilismo si è riusciti a comprendere (almeno in parte) cosa voglia dire difendere ed onorare i nostri colori come Gruppo Boys e quindi come Parma, perché far parte di un gruppo ultras vuol dire capire ed accettare in toto la linea di pensiero generale e la storia di esso, dato che solo chi conosce bene i fatti può ben decidere come comportarsi in ogni occasione con e contro chiunque.

Al momento però il nostro derby E’ con il Bologna, altra grande rivalità fin dagli anni ’80 e lo stesso discorso si potrebbe fare (se fossimo nella stessa categoria) con Modena e Piacenza, ossia le altre compagini che dividono con noi il territorio emiliano.

Ma restando ancora in serie A possiamo affermare che se al primo posto mettiamo il Bologna, al secondo mettiamo sicuramente la Juventus. La storia di questa rivalità secondo il suddetto parametro e da annoverarsi nel secondo caso ed è più recente rispetto a molte delle altre (dai primi ’90), perché a parte essere la squadra “dei grandi soldi” o del “padrone” ed i vari scontri che ci sono stati, i fatti calcistici hanno giocato un ruolo di prim’ordine: le tre coppe (due Italia ed una Uefa) vinte contro la Vecchia Signora ed il “presunto” scudetto rubato nella stagione ’96-’97, ma se guardiamo soprattutto negli ultimi anni la rivalità è esplosa e si è rafforzata a causa di due fatti importanti come gli scontri in campo (al Tardini) il 6 Gennaio 2005 e la morte del nostro amato Bagna nel 2008 mentre eravamo in trasferta verso Torino, durante appunto altri scontri contro i bianconeri. Per cui potremmo quasi affermare che allo stato attuale il nostro rancore è maggiore verso questi ultimi che contro il Genoa, ad esempio, anche se certamente non si fanno sconti a nessuno, ci mancherebbe.

Una cosa fondamentale da tenere a mente, come solo accennato all’inizio, è che ogni gruppo è formato da esseri umani e quindi è naturale che si creino simpatie o antipatie con i vari gruppi e sotto lo spirito di onorare la propria città ognuno si sente in dovere di passare dalle parole ai fatti, facendo trasudare ancor di più tutto l’amore che lo lega con la maglia, questo è un grosso motore di aggregazione che ti fa affrontare episodi della vita che rendono più vasta la percezione delle cose e rafforzano il legame con i tuoi fratelli, sulle gradinate come in strada, domenica dopo domenica, giorno per giorno.

 

Permetteteci di concludere modificando una frase di un illustre personaggio storico, del quale però solo c’importa la forza che possono trasmettere queste parole adattate al nostro contesto.

 

“Ciò che conta allo stadio non sono i tifosi occasionali, ma quelli come l’ultras che sa battersi fino in fondo, difendendo i suoi colori o, contro ogni logica, un brandello di idea.”

 

BOYS PARMA 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI

4-5-86 ONORE A TUTTI I LEONI DELLA NORD: striscione esposto in occasione di Parma-Milan del 7-5-2006 per ricordare gli arresti e le denunce che molti ragazzi del Gruppo presero in quell'occasione nello storico derby contro la Reggiana