Gemellaggi
Tessera si, biglietto no |
Venerdì 26 Ottobre 2012 08:30 |
Per festeggiare il milione di tessere del tifoso farloccamente distribuite, l'Osservatorio ha dimenticato di citare il miliardo di problemi annessi, come questo narrato dal seguente articolo.
Questa è davvero bella. Girando un po’ in Internet e imbattendomi nel blog orgoglio varesino, tra i commenti lasciati dagli utenti nell’articolo relativo alla prossima trasferta di Novara, si legge questo interessante contributo lasciato da un utente “anonimo” Prima di lasciare il post qua e su FB riguardo la schifosa tessera del tifoso,ho mandato una mail anche alla società per chiedere spiegazioni. Su internet si leggono tante cose, spesso vere ma molte altre volte bufale. Ho cercato qualche riscontro ed effettivamente, su diversi blog/forum/muri si parla del problema. A rendere ufficiale la problematica ci pensa il sito ufficiale delVarese Calcio: A.S. Varese 1910 comunica che, preso atto dei problemi che alcuni sostenitori hanno riscontrato nell’acquisto dei biglietti per la partita in programma sabato tra Novara e Varese, secondo i quali la Tessera del Tifoso risulta non essere censita, è stata individuata una soluzione per quanti volessero assistere alla gara. Siamo alla follia. In un mondo che ormai vive connesso alla rete 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, il Ministero non è stato capace di acquisire dati in forma digitale e ribaltarli in un proprio Database? Cosa hanno fatto, hanno assunto qualche interinale e lo hanno messo ad inserire manualmente dati in un pc? Questo fatto è molto grave, in primo luogo perchè un’inefficienza dello Stato ancora una volta si trasforma in un atto ostativo contro i tifosi, e in secondo luogo, visto i recenti provvedimenti restrittivi verso i tifosi viola (ma non solo loro) in trasferta a Milano senza tessera, espone i tifosi a rischi di provvedimenti nonostante siano legittimati a presentarsi allo stadio. Se a me, da possessore di non una ma due tessere del tifoso, mi venisse negato l’acquisto di un biglietto da un addetto alla vendita, per una trasferta particolarmente sentita poichè in una piazza storicamente rivale, allo stadio mi presenterei lo stesso. E avrei tutte le ragioni. Ma in quel momento, per lo Stato Italiano, sarei ugualmente un fuorilegge? Sono certo che la questione verrà ora banalizzata e ridimensionata, o peggio verranno scaricate colpe sulle singole Società che avranno fornito dati errati, tuttavia il problema di base rimane. Inefficienza, superficialità e pressapochismo colpiscono i tifosi di calcio penalizzandoli. E questa volta, ad essere penalizzati, sono proprio quei tifosi tesserati che lo Stato dovrebbe tutelare. Complimenti. [FONTE: Rettilineo Tribuna] |