Vittoria! PDF Stampa E-mail
Giovedì 25 Ottobre 2012 09:02

Riportiamo qui di seguito il nostro articolo apparso su La Voce di Parma il 24 ottobre 2012..  

 

Finalmente ci siamo sbloccati! Un Parma che porta a casa i tre punti, comportandosi degnamente in campo fa ben sperare per il futuro. Anche in questa giornata comunque le decisioni arbitrali hanno avuto un peso rilevante: due rigori assegnati e l’espulsione del portiere della Sampdoria. Tuttavia lamentarsi anche quando si vince non fa bene a nessuno, non possiamo quindi che ritenerci soddisfatti del ritrovato Amauri che finalmente si è sbloccato e che ha portato i crociati alla vittoria! Domenica è stata una giornata di festa dunque, sotto tutti gli aspetti per noi, grazie alla vittoria e soprattutto grazie alla presenza dei nostri amici Doriani, che come si sapeva avevano il diritto di recarsi in trasferta a Parma senza tessera del tifoso. Dato che due anni fa l’osservatorio aveva ritenuto questa partita “a rischio” e per tanto aveva vietato la presenza ai Doriani in città, domenica averli qui con noi è stato motivo di tanta felicità! Siccome però il pensiero qui espresso proviene sempre dalla stessa fonte, ossia dai Boys Parma, onde evitare di essere tacciati di faziosità abbiamo deciso di intervistare un ragazzo della Nord, Francesco M. Francesco è un tifoso del Parma, non fa parte dei Boys, ha la sua linea di pensiero e ha voluto dirci la sua opinione circa la giornata di domenica. In questo senso, vogliamo mostrare la giornata di gemellaggio vissuta dal tifoso medio. Francesco ci ha detto che dal punto di vista sportivo, ha visto una partita discreta, per lui l'importante è vincere, poi se si gioca bene o meno bene in questo momento conta poco, servono punti! Ci dice poi che aveva addirittura previsto il rigore contro!  Ha poi notato due cose, una positiva e una negativa: la positiva è che ha percepito aria di festa in città, e per lui vedere Parmigiani e Doriani che camminano spalla a spalla con le sciarpe scambiate sono immagini meravigliose, che andrebbero mostrate su tv e sui giornali nazionali! La cosa negativa è che ha notato che siamo pochi come tifosi. Pochi ma buoni ovviamente, purtroppo però sembrava quasi di giocare a Genova. Dice di essersi divertito più delle altre volte, anche se il suo programma non è stato così diverso rispetto alle altre domeniche: aperitivo dal Gianni, pranzo al Parma Club Petitot e poi partita. Ma a detta sua il divertimento proveniva soprattutto dal clima che si respirava. Ok, è un gemellaggio, ci dice, e quindi è normale che sia così, ma questo clima  secondo proveniva dal fatto che ci fossero i tifosi.  In alcune partite, quando non ci sono i tifosi avversari, a lui sembra di andare quasi a morto perché la città è deserta e chi non ha mai messo piede in uno stadio non può capire. Lui non può sapere con certezza se questo clima abbia influito sulle squadre, ovviamente si augura di si. Si augura inoltre che  influisca su quelle che tiene a definire “menti eccelse" che compongono l'osservatorio. Dice di non aver assistito ad episodi violenti, ovviamente, c’era da aspettarselo! Lui ha la tessera del tifoso e proprio perchè ce l’ha dice di poter tranquillamente affermare, senza essere tacciato di malafede, che non serve a niente. E' inutile, esattamente come l'osservatorio, asserisce, composto da gente che non sa nemmeno quanti sono i giocatori di una squadra di calcio.  Da ultimo, sostiene che in città non si è mai stati in grado di organizzare a dovere l’arrivo e la dipartita delle tifoserie avversarie. Ci suggerisce anche un piano di percorrenza più agibile per i pullman, ma si mostra infine scoraggiato in questo senso, perché secondo lui è nell’interesse di qualche imprenditore che si creino disagi alla viabilità in città, con il fine ultimo di ricostruire il Tardini fuori dal centro ed intascarsi l’appalto. Questo è il pensiero di un tifoso tesserato che frequenta la Nord. Ci sembrava interessante proporlo, poiché volevamo mostrare come forse non siamo noi quelli pazzi, gli unici a vedere le cose in un certo modo! L’assenza dei tifosi viene percepita, così come l’inutilità della Tessera del Tifoso, e Francesco l’ha precisato a più riprese pur avendola sottoscritta. Vogliamo dunque essere fiduciosi, vogliamo sperare che il pensiero di Francesco sotto sotto sia condiviso dalla maggior parte di chi viene in Nord, perché quanto abbiamo riportato è sotto gli occhi di tutti e negarlo sarebbe da ipocriti!

 

Lo striscione esposto dal Gruppo domenica 21 ottobre in occasione di Parma-Samp

 

28 febbraio 2010: la coreografia in Nord per celebrare il gemellaggio

 

Genova, 4 ottobre 2009: la coreografia gialloblucerchiata