Gemellaggi
PARMA - Sampdoria (21-10-2012): Resoconto più foto del Gruppo |
Lunedì 05 Novembre 2012 21:24 |
PARMA - Sampdoria (2 - 1)
Domenica 21 ottobre al Tardini si è disputato l’incontro Parma-Samp e per l’occasione, per la prima volta in Italia, è stata concessa la trasferta ai tifosi doriani non in possesso della tessera del tifoso. La trasferta libera è stata vista come una piccola ma significativa vittoria da parte di tutte le tifoserie che non hanno mollato in questi anni e non si sono tesserate anche se tutto questo, in un paese civile e democratico, dovrebbe essere all’ordine del giorno.
Sfruttando il protocollo dello scorso anno la Sampdoria ha fatto richiesta al Parma che, come molte altre società ha un settore in grado di ospitare i non tesserati; la questura di Parma ha decretato il via libera non interpellando, di fatto, l’Osservatorio. Sappiamo anche che il babbo della tessera del tifoso, il sig. Massucci, non l’ha presa bene, ha parlato di errore e di qualcosa che non ha funzionato. Un errore, come lo definisce lui, che ha fatto guadagnare al Parma Calcio 60000 euro circa, che in tempi di crisi crediamo che non siano spiccioli neanche per una squadra di calcio. Il sabato pomeriggio riceviamo la visita di alcuni ragazzi degli Ultras Tito e con loro andremo a cena e faremo baldoria per tutta la notte, celebrando ancora una volta questo splendido gemellaggio che dura dal 1990. Con noi, inoltre, saranno presenti fin dal venerdì sera anche due ex Devils Bordeaux, due fratelli francesi che non sono voluti mancare alla partita. Il giorno seguente l’appuntamento è al bar gianni dove abbiamo dato ritrovo alle due comunità per un aperitivo gialloblucerchiato. Sinceramente non ci aspettavamo così tanta gente e il risultato è stato molto positivo. Vedere fin dalle prime ore del mattino in città famiglie doriane con tanti bambini al seguito, vedere parmigiani e doriani camminare fianco a fianco prima e dopo la partita, vedere lo scambio reciproco di materiale, vedere il consolidarsi di uno storico gemellaggio non solo tra due tifoserie ma tra due squadre di calcio e due città è per noi motivo di orgoglio. Sicuramente quei furboni che vietarono la trasferta dei doriani a Parma l’11 novembre 2010, dove all’ingresso in Nord ci furono cariche immotivate della celere che colpirono anche donne e bambini perché “colpevoli” di indossare materiale blucerchiato, non hanno capito nulla a riguardo oltre che ad essere poco informati e ipocriti. Ancora ci si domanda perché possa esser vietata una trasferta con due tifoserie gemellate. Ma poi ritorni con i piedi per terra e ti ricordi di essere in Italia, nel paese degli ipocriti, dei politici corrotti e chi più ne ha più ne metta..ma il vero problema in questo paese sono i tifosi delle squadre di calcio. Semplicemente ridicolo! Al bar gianni oltre agli Ultras saranno presenti gli Irish Clan (a cui consegneremo i soldi del terzo tempo dopo l’amichevole disputata l’8 settembre), i San Fruttuoso, gli Struppa e i Fedelissimi; i pulman continuavano ad arrivare uno dietro l’altro, questo a testimonianza di come negli ultimi due anni il rapporto con gli altri gruppi della Sud si sia consolidato come non era mai successo prima. All’ingresso delle squadre in campo accogliamo i crociati con una bella sbandierata, nella parte alta della curva verranno esposte le lettere che compongono la parola BOYS con due stelle ai lati, proprio come era il nostro fantastico striscione quando ancora lo si poteva portare tranquillamente e liberamente senza autorizzazioni. Nella parte bassa, invece, verrà srotolato il copri curva che ci fu regalato degli Ultras per i nostri 35 anni durante la partita della vecchie glorie del Parma giocata al Tardini il 18 maggio. Il nostro tifo non parte male, anzi. Avere di fronte una tifoseria come quella doriana che non smette mai di incitare la loro squadra è per noi un motivo d’orgoglio per cercare di farci sentire. Forse negli ultimi anni ci è mancato proprio questo: il confronto a livello vocale con la tifoseria avversaria. La partita si mette bene per noi, il Parma passa in vantaggio con un rigore di Amauri, la Samp rimane in dieci per l’espulsione di Romero mentre in nord torna a brillare una “pericolosissima” torcia. Durante l’intervallo esponiamo lo striscione “CHE IL BUONSENSO SIA D’ESEMPIO..TRASFERTE LIBERE PER TUTTI”; per noi la trasferta aperta oggi ai non tesserati deve essere vista come un punto di partenza e non come un punto di arrivo. Anche nel secondo tempo la squadra di mister Donadoni parte bene e raddoppia subito con la doppietta di Amauri. La Nord si fa sentire e tutto il resto dello stadio ci crede. Oltre ai cori per la squadra e contro gli odiati genoani saranno anche tanti anche quelli per i nostri fratelli blucerchiati, anche per rimarcare il fatto che la nostra amicizia va oltre il risultato. Nei minuti finali la Nord ha un sussulto d’orgoglio e dopo il gol del 2 a 1 della Samp sostiene a gran voce la squadra per quelli che per noi sono risultano essere tra punti importantissimi. I doriani si presentano a Parma in quasi quattromila unità, di cui la metà circa nel settore dei non tesserati. La differenza tra i due settori è semplicemente spaventosa sia a livello di colore che di voce. All’ingresso delle squadre in campo il settore non tesserato si colora con migliaia di bandiere e successivamente vengono esposti due striscioni. Il primo è degli Ultras e recita: “BEN RITROVATO FRATELLO CROCIATO”, il secondo è dei Fedelissimi: “MERITIAMO DI ESSERCI SEMPRE”. Durante la gara verrà srotolato un’altro striscione da parte degli Irish Clan (TRASFERTE LIBERE = SETTORI PIENI) a rimarcare il fatto che se le trasferte fossero sempre libere come oggi di stadi sarebbero più pieni e le società avrebbero maggiori introiti. Sia a livello vocale che di colore saranno continui anche per tutto il resto della gara, con un tifo incessante e tante bandiere sempre al vento. Terminata la gara ci ritroviamo ancora al bar gianni per gli ultimi saluti e augurandoci che le emozioni che abbiamo vissuto oggi possano ripetersi per la partita di ritorno. Come ultima cosa, ma per questo non meno importante, vorremmo che il signor Massucci fosse stato presente a questa partita per capire l’esempio di correttezza e civiltà che oggi due tifoserie, due squadre di calcio e due città hanno dimostrato ancora una volta. Alla faccia della tessera del tifoso e stronzate varie! Zero incidenti, zero attimi di tensione, tante famiglie con tanti bambini allo stadio, tanti cori, tanto colore sugli spalti e in città con due comunità fianco a fianco nel nome di quella fratellanza che dura dal 1990. E’ questo che ci volete vietare?! Siamo dispiaciuti caro signor Massucci perché se lei fosse stato presente avrebbe visto e vissuto in prima persona tutto questo e avrebbe capito che per essere veri tifosi la sua inutile tessera del tifoso non serve a niente..
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