Avanti Curva Nord! PDF Stampa E-mail
Giovedì 27 Settembre 2012 13:21

Riportiamo qui di seguito il nostro articolo apparso su La Voce di Parma il 26 settembre 2012..  

Dopo una lunga estate all’insegna delle amichevoli estive, del ritiro e soprattutto del volontariato per i terremotati, tiriamo un po’ le somme dell’inizio del campionato.

Sconfitti a Torino e a Napoli, vittoriosi in casa col Chievo, e un pareggio con la Fiorentina, fanno un totale di 4 punti che ci proiettano in nona posizione, tra Catania, Roma, Inter e il Torino. Di certo, non manca la voglia di lottare in campo, anche sabato sera con i Viola i nostri sono riusciti a riportare in parità una partita che per episodi rocamboleschi si stava per concludere con esito sfavorevole. E’ un po’ la nostra croce essere vincolati a episodi e decisioni arbitrali, più che ai meriti calcistici. Qualcuno potrebbe pensare che viviamo ancora con l’ansia del fantasma bianconero che anni orsono ci rubò uno scudetto, fatto sta che un dubbio arbitraggio con il Napoli l’anno scorso ci costò l’Europa. Per non parlare dei giudici di linea a Torino proprio con la Juventus quest’anno, che hanno palesato la loro inutilità concedendo un gol fantasma.

La squadra comunque c’è e regala pure emozioni, manca però un po’ di freddezza sotto porta, un giocatore che sfrutti sempre gli errori nel disimpegno difensivo avversario, e che magari metta dentro i rigori! Scherzi a parte, può capitare di sbagliare, ma contro una squadra determinata come la Fiorentina un errore del genere può costare davvero caro.

Dal lato del tifo, questa stagione è iniziata un po’ a rilento, la prima a Torino con la Juve era vietata a noi sprovvisti di Tessera del Tifoso, e non ci è rimasto che incassare la doppia delusione, della partita e dell’impossibilità di seguire la nostra squadra del cuore! Anche in casa la situazione non è delle migliori, e sabato sera ne è stata la riconferma.  Sicuramente l’anticipo alle 18 di sabato ha fatto la sua parte, costringendo molti a entrare al primo tempo o addirittura ad andarsene senza biglietto per la fila al botteghino, lasciando una nord semivuota per almeno i primi cinquanta minuti di gioco. Manca però l’entusiasmo; non ci si spiega come davanti a un settore ospiti pieno di tifosi (seppur tesserati) che canta e si fa sentire, non venga spontaneo cantare di più, per far sentire ai giocatori il nostro appoggio. Molti addirittura hanno lasciato la Nord avendo fatto solo un coro contro Toni e uno contro un fumogeno! Nota positiva sono i cori spontanei, forse c’è qualcuno che ha ancora la stessa voglia nostra di divertirsi e di cantare. Comunque, sarebbe sempre importante ritrovare l’unità di un tempo, almeno per chi ancora ci tiene a tifare!

Il muro contro muro voluto dalle istituzioni poi non facilita di certo le cose. Come per chiunque firmi un documento sia normale voler  leggerne prima i contenuti, anche noi ci eravamo documentati a dovere sull’argomento Tessera, per studiarne i contenuti più o meno velati. Fatto ciò, ci eravamo mossi affinchè la nostra voce giungesse all’osservatorio, chiedendo un incontro per discutere faccia a faccia di questo strumento. La risposta è stata negativa, senza troppi giri di parole. Ma se la Tessera è “del Tifoso”, perché non sono disposti a sentir il parere dei “clienti” di questo prodotto? E’ evidente che in un calcio fatto di Televisioni, scommesse e affari più o meno leciti, i clienti non siano purtroppo più i tifosi, e questo ci sconforta assai. Lo scopo ultimo è quello di zittire la nostra voce, spesso troppo scomoda, di creare dissapori e divisioni tra il popolo che si tessera e quello che invece ha preso una strada differente. Tuttavia noi siamo stati abili nell’ottenere alcune vittorie strategiche, come quella del voucher elettronico: finalmente è possibile sottoscrivere un abbonamento senza per forza tesserarsi! In oltre, abbiamo saputo tener vivo l’entusiasmo in Nord con la creazione di eventi che hanno coinvolto tutti i tifosi del Parma, a cominciare dal terzo tempo dopo l’ amichevole con la Samp. Molti tifosi, non solo i Boys, si sono recati al bar dove c’era il rinfresco e hanno passato una serata stupenda insieme a noi e agli Ultras Tito, vivendo il gemellaggio con serenità e goliardia. Ripensando al grottesco divieto imposto ai Doriani due anni fa in occasione di Parma – Sampdoria, vengono ancora i brividi. Come si fa a impedire a vietare a due tifoserie gemellate e amiche fraterne da vent’anni , di incontrarsi e di festeggiare insieme? Chi lo capisce è bravo.

Un’altra iniziativa che sicuramente riavvicinerà la Nord ai Boys è il tesseramento al nostro Gruppo. Quest’anno ha di speciale che con la tessera viene regalata una sciarpa, ottenibile solo in questo modo, che raffigura i nostri storici striscioni: BOYS PARMA 1977 e CRUSADER SUPPORTER.

Un gadget imperdibile, che da senso di appartenenza a chi lo indossa, e che onora il nostro passato fondendolo col presente. Tesserarsi vuol dire appartenenza, vuol dire supportare il tifo vero e sincero, senza scopi di lucro, vuol dire essere Parmigiani, vuol dire essere in sintonia col pensiero dei Boys Parma e con il loro amore verso quella maglia!

Da ultimo, ma non per importanza, abbiamo a disposizione da quest’estate la birra dei Boys! Ci teniamo a precisare che non si tratta di birra qualunque, ma di una vera e propria birra fatta fare “su misura”, dunque non la si trova nei supermercati ma solo da noi! E’ in vendita anche la “trilogia” di dvd che raccoglie tutto il materiale riguardante i Boys dal ’77 a oggi, per celebrare i nostri 35 anni di attività! Un attivismo che non si ferma, e che guarda già con eccitazione ai prossimi incontri del Parma, impegnato dapprima a Genova col Genoa, e poi con il Milan in casa, continuando a sperare in un futuro migliore, fatto di tifo libero e di aggregazione.

 

I BOYS presenti in Parma-Lucchese il 19-10-1977

 

I BOYS presenti a Roma l' 11-2-2007