Gemellaggi
Gli Ultras Tito scrivono al Ministro Cancellieri: "Fateci andare in trasferta" |
Mercoledì 19 Settembre 2012 09:56 |
Riportiamo qui di seguito dal sito ultrastito.com la lettera consegnata dagli ultras doriani al Ministro Cancellieri in visita a Genova ospite dell'incontro "Sicurezza e Terrorismo"...
Oggi a Genova è di scena il Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. L'oggetto della visita è ''Sicurezza e Terrorismo'', incontro che si è tenuto presso le sale della Prefettura della nostra città. Non possiamo perdere l'occasione di provare a rendere partecipe il Ministro di quelle che sono le problematiche che continuano ad impedirci di poter usufruire dei nostri diritti ed è così che consegniamo direttamente nelle mani del suo segretario la seguente lettera, nella speranza di ricevere cortese riscontro...: “Portiamo alla sua attenzione quella che consideriamo un’ingiustizia, una prevaricazione, a cui tanti ragazzi, in giro per l’Italia, sono sottoposti ogni settimana”. Inizia così la lettera consegnata questa mattina a Genova dagli Ultras Tito Cucchiaroni ad un segretario del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, arrivata in Prefettura per un incontro. “Così come siamo consapevoli del fatto –scrivono gli Ultras- che il nostro paese abbia tanti problemi, sicuramente più seri del nostro, siamo altrettanto convinti che è sempre giusto far valere le proprie ragioni, invocare giustizia, difendere i propri diritti (qualsiasi essi siano), anche attraverso una semplice lettera. Lei sarà sicuramente a conoscenza del fatto che, da diversi anni, è entrata in vigore la Tessera del Tifoso. Il Sig. Maroni, Suo predecessore, aveva reso la Tessera obbligatoria per andare in trasferta, così come per sottoscrivere l’abbonamento. Per noi, ragazzi cresciuti allo stadio, le dinamiche e la teoria alla base della Tessera del Tifoso hanno sin dall’inizio rappresentato un abuso di potere, un’imposizione. In tanti, compreso il Presidente della UEFA Michel Platini, hanno definito la Tessera del Tifoso “una vera e propria schedatura”. Sembreremo folli, ma crediamo ancora di vivere in un paese libero, dove chiunque è libero di poter esprimere il proprio dissenso, la propria idea, libero di far valere i propri diritti. Il nostro No alla Tessera è stato categorico. In questi anni, pur di poter continuare a seguire la nostra squadra del cuore, abbiamo affrontato difficoltà inimmaginabili, restando tante (troppe) volte, esclusi all’esterno dei tornelli. Eppure non chiedevamo altro che assistere ad una partita di calcio (chissà se è in grado di capirci, in quanto tifosa… sebbene di un’altra squadra). Un Decreto Ministeriale però continuava ad imporre che, senza Tessera, non si poteva entrate. [FONTE: Ultras Tito]
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