Seduti! Ancor meglio se a casa. Confronto tra Italia ed Inghilterra sull'affluenza allo stadio PDF Stampa E-mail
Giovedì 16 Febbraio 2012 22:12

Una ricorrente pubblicità propone un conveniente (?) modo di seguire la partita della propria squadra del cuore: al caldo ed in casa, pensando di essere un “tifoso” mentre invece altro non si è che uno "spettatore" (nel senso più passivo del termine), pigro per giunta. Queste brevi righe iniziali servono per introdurvi nella serie di dati e statistiche, qua di seguito, che comparano l’affluenza di spettatori nei giorni 11 e 12 Febbraio 2012, alle partite delle prime due serie calcistiche, tra Italia ed Inghilterra.

 

SPETTATORI ITALIA e INGHILTERRA 11/12 Febbraio



Numero spettatori SERIE A giornata 23


Lazio-Cesena 23.129

Napoli-Chievo 22.397
Udinese-Milan 22.360
Inter-Novara 21.703
Catania-Genoa 12.606
Atalanta-Lecce 11.877
Siena-Roma 9.288
Cagliari-Palermo 5.500 c.ca (due settori del Sant'Elia chiusi)
Bologna-Juventus e Parma-Fiorentina rinviate.

Media: 17.622 a partita (Cagliari-Palermo esclusa).



Numero spettatori SERIE B giornata 27


Sampdoria-Albinoleffe 18.654

Hellas Verona-Ascoli 11.544
Torino-Nocerina 10.412
Bari-Sassuolo 4.859
Reggina-Empoli 4.167
Livorno-Vicenza 3.734
Crotone Grosseto 3.176
Varese-Gubbio 3.004
Cittadella-Brescia 1.940
Modena-Padova e Pescara-Juve Stabia rinviate.

Media: 6832 a partita



 


Numero spettatori PREMIER LEAGUE giornata 25


Manchester Utd-Liverpool 74.844

Sunderland-Arsenal 40.312
Tottenham-Newcastle 36.176
Aston Villa-Manchester City 35.132
Everton-Chelsea 33.924
Wolverhampton-West Bromwich 27.131
Fuhlam-Stoke City 23.555
Bolton-Wigan 23.450
Blackburn Rovers-QPR 20.252.
Swansea-Norwich 19.927

Media: 33.470 a partita



Numero spettatori CHAMPIONSHIP giornata 30


Southampton-Burnley 24.099

Leeds-Brighton 23.171
Leicester-Cardiff 21.375
Nottingham Forest-Watford 21.712
Reading-Coventry 18.006
Hull-Bristol City 17.435
Blackpool-Portsmouth 12.545
Millwall-Derby 10.069
4 partite rinviate

Media: 18.559 a partita



[Fonte: guardian.co.uk]

 


I numeri non lasciano dubbi. Dunque “Il Modello Inglese” potrebbe riportare le persone allo stadio e quindi essere nel giusto? Probabilmente no, o almeno, non nella sua totalità o maggioranza. A confronto tra Inghilterra ed Italia, nella prima è più semplice acquistare i biglietti e si può andare liberamente in trasferta, tuttavia i prezzi sono molto cari (nonostante il costo della vita inglese sia più elevato rispetto a quello italiano, esso è tuttavia proporzionato al nostro, in termini di percezione dello stipendio e costo dei beni), bisogna stare seduti per forza al proprio posto, divieto di qualsiasi forma di tifo organizzato “visivo” (torce, coreografie, ecc…) e se vogliamo parlare di violenza, il problema non è per niente risolto perché gli hooligans invece di scontrarsi allo stadio lo fanno da altre parti, spesso in maniera concordata. Nella seconda si "possono ancora" usare bandieroni, "striscioni" e fare coreografie, ma per il resto c'è poco altro in termini di libertà di azione e praticità.

Tutto questo deve essere uno spunto di riflessione per ogni persona che si senta ultras o semplice tifoso, fino a che punto siamo disposti a non fare nulla? A rinunciare? Ad allinearci? Queste domande avrebbero già una risposta se le gradinate fossero sempre piene o quasi e chi ha fatto la Tessera Del Tifoso la rescindesse.



PS

Ricordiamoci sempre che un abbonamento a Sky Calcio vuol dire “dare soldi” a chi fa il male del calcio, alle pay-tv che in accordo con le enormi società calcistiche condizionano le scelte di governo, che altro non vuole che tifosi lobotomizzati e/o controllati.

La libertà non si compra, ma si conquista lottando.