Cagliari-Roma: Resoconto non tesserato PDF Stampa E-mail

Parto la mattina alle 8:30 da Ciampino in compagnia di qualche padre con figlio, evidentemente tesserati e un paio di non tesserati che hanno passato il viaggio a ricordare i vecchi tempi.


All'arrivo a Cagliari mi reco al Cagliari Point e acquisto un biglietto del settore "poltroncine sud" (quello subito vicino al settore ospiti), favorito dall'ignoranza della giovane commessa la quale, non sapendo (o fingendo di non sapere) che il paese scritto alla voce residenza della mia carta d'identità è in provincia di VT e quindi nel lazio (N.B. minuscola non casuale), cosa che in teoria mi inibirebbe all'acquisto del tagliando. La cosa comica è che, mentre mi stampavano il biglietto, è entrata una coppia sulla cinquantina chiedendo di "fare la tessera del tifoso" perché volevano andare a vedere la partita. I commessi hanno domandato dove fossero residenti e, alla risposta "Roma" sono andati in confusione, balbettando che loro non potevano fargliela, senza spiegare il motivo.
Arrivo allo stadio verso le 20 e mi dirigo al settore ospiti (visto che ero in compagnia di un mio amico tesserato che, beato lui, aveva potuto acquistare il biglietto a Roma), mostro il biglietto e vedo nei tre steward all'ingresso la stessa confusione mostrata la mattina dai commessi del negozio. Vaghi cenni di diniego con la testa, qualche "no" e "non possiamo" balbettati; alla fine un risolutivo "dobbiamo aspettare il responsabile che ancora non è arrivato (a quarantacinque minuti dall'inizio della partita...). Dopo cinque minuti di attesa un gruppetto di una decina di romanisti che avevano acquistato i biglietti del settore superiore a quello ospiti, una volta entrati nell'antistadio intonano un apprezzabile "Io non mi tessero" e vengono prontamente trasferiti nel settore ospiti, in barba al pregiudicato Maroni e previo discorsetto sulla sicurezza, proferito con l'arroganza tipica del "se non fai come dico io, non ti faccio entrare". Uno degli steward capisce la situazione e mi permette di entrare nell'antistadio settore ospiti. Mi dico "mo' vedemo che succede al tornello" e invece il tornello era sbloccato e mi fanno passare senza nemmeno strapparmi il biglietto. Lo stato di manutenzione dello stadio testimonia egregiamente il motivo per cui gli abbiano tolto l'agibilità: una cosa indecente. Nel settore ci sono una settantina di persone, per la maggior parte sarde e una 20/30 altri romanisti stazionano nel settore adiacente il nostro. Con una curva e una tribuna completamente vuoti, la curva del Cagliari semivuota (mi è venuto il dubbio che i gruppi non siano proprio entrati) e il resto degli spettatori solo accanto e sopra di noi, l'atmosfera era desolante. A tratti il silenzio era irreale.
Conclusione ovvia e già nota a chiunque frequenti lo stadio: la tessera del tifoso è una truffa; un ostacolo comunque raggirabile, che riesce solo a scoraggiare i più dall'andare allo stadio, favorendo il tifo da pay-tv.

[FONTE: AS Roma Ultras]